Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa del Tribunale di Catania, nei confronti di: Maugeri Salvatore (classe 1996); Venuto Salvatore (classe 1997); Santapaola Antonino (classe 1984); Bonaccorsi Gianluca (classe 1992); Balsamo Antonio (classe 1980); Linguaglossa Giuseppe (classe 1999); Lo Presti Francesco (classe 2002); Privitera Danilo (classe 2000).
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, alla luce degli elementi attualmente disponibili e considerando la fase processuale preliminare che ha permesso l’instaurazione del solo contraddittorio anticipato rispetto all’adozione di una misura cautelare personale, agli indagati sono attribuiti – fermo restando la loro presunzione di innocenza valevole fino a condanna definitiva – la commissione dei reati di furto aggravato di autovetture e di estorsione attuata tramite il metodo del cavallo di ritorno.
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di una attività di indagine che ha tratto origine dal diffuso e radicato fenomeno dei furti di autovetture correlato, pressoché in modo sistematico, alla richiesta di danaro, fatta pervenire ai proprietari del veicolo, al fine di ottenere la restituzione del mezzo.
Le indagini hanno permesso di ricostruire numerosi episodi di furto di autovetture ed un tentativo di estorsione attuato con il metodo del “cavallo di ritorno”, nonché di individuare coloro che sarebbero stati coinvolti nell’azione predatoria e coloro che sarebbero intervenuti nella successiva fase estorsiva, sfruttando il momento di smarrimento in cui si trovano le parti offese nei momenti immediatamente successivi alla constatazione del furto.
Si è avuto modo di constatare, inoltre, come gli autori dei reati, abbiano operato, con una tecnica finalizzata a rendere complessa la loro identificazione, ovvero secondo uno schema basato sulla suddivisione dei compiti e sull’alternarsi degli autori nell’arco della medesima giornata, con nuclei di due o tre soggetti di volta in volta, in tutto o in parte diversi da quelli precedenti.
Ad esito dell’interrogatorio preventivo degli indagati, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Maugeri Salvatore, Venuto Salvatore, Santapaola Antonino, già detenuti per altra causa, Bonaccorsi Gianluca e Balsamo Antonio; mentre per quanto riguarda le posizioni di Linguaglossa Giuseppe, Lo Presti Francesco e Privitera Danilo (già ristretto per altra causa), quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.