Giarre si adegui alle esigenze delle persone disabili. In tal senso, il Consiglio comunale ha approvato, nei giorni scorsi, all’unanimità, un atto di indirizzo per “l’avvio delle azioni amministrative in materia di eliminazione barriere architettoniche e formulazione di una proposta di progetto e di regolamento per l’istituzione del Garante delle persone disabili”.
L’atto di indirizzo, proposto dal consigliere Raffaele Musumeci, impegna l’amministrazione, in particolare, a dotare il Comune di un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), istituire un “Tavolo per l’accessibilita’”, composto dai referenti di ogni settore comunale interessato e da rappresentanti delle associazioni di categoria, delle istituzioni scolastiche; è stato, altresì, approvato il regolamento comunale sulle funzioni del Garante della persona disabile che dovrà avere un ufficio preposto per mappare le barriere architettoniche esistenti in edifici pubblici e privati. L’ufficio dovrà essere disciplinato da un apposito regolamento. Fondamentale dovrà essere il coinvolgimento delle persone disabili.
Come si ricorderà lo scorso agosto era scoppiato il caso di un disabile impossibilitato a seguire una manifestazione al parco giardino di Macchia per via delle barriere architettoniche, vicenda che aveva provocato l’intervento della Uildm. La prima commissione consiliare ha poi incontrato una rappresentante di questa associazione, la signora Alessandra, membro anche dell’associazione ViP.A. ets. Questa interlocuzione ha portato i consiglieri comunali a mobilitarsi. “Cerchiamo di immaginare la città vivibile per tutti”, ha detto il consigliere Musumeci.
Tutti i consiglieri intervenuti si sono dichiarati favorevoli all’iniziativa, con sfumature diverse. Alfio Tomarchio ha ricordato che esistono fondi, europei, nazionali e regionali per l’abbattimento delle barriere architettoniche da intercettare. Tania Spitaleri ha ricordato che il Peba è un obbligo di legge: a suo avviso il Consiglio deve individuare risorse in sede di approvazione del bilancio per realizzare il Peba.
Gabriele Di Grazia ha chiesto conto agli assessori Raciti (lavori pubblici) e Santonoceto (Bilancio) dei fondi, circa 170mila euro, erogati dalla Regione per la progettazione: i soldi per progettare e per attuare il Peba potrebbero essere già in cassa. Santo Primavera ha invitato l’amministrazione a rimettere in funzione l’ufficio tecnico per redigere progetti per partecipare ai bandi e ha chiesto che la nomina del garante sia concordata con le commissioni. Antonio Camarda ha invitato a non fermarsi alle buone intenzioni.
L’assessore Claudio Raciti ha assicurato che a breve darà incarico a un progettista: si, ci sono ancora fondi residui per la progettazione. L’assessore Leo Patanè ha ricordato, invece, che un primo passo sarà la realizzazione dell’ascensore nel palazzo municipale e ha invitato i consiglieri a segnalare bandi a cui il Comune potrebbe partecipare.
Carmelo Strazzeri, dall’opposizione, ha ricordato che i parcheggi selvaggi ostacolano pure i disabili e ha chiesto maggiori controlli della polizia municipale. Ma i vigili, come ha ricordato Patanè, già sono pochi, di questi alcuni non possono stare per strada per via di patologie mentre altri fruiscono di distacchi sindacali. Vincenzo Silvestro ha chiesto di utilizzare tutte le strade possibili per arrivare all’obiettivo, mentre Salvo Cantarella ha ribadito che il traffico veicolare rende il transito difficile anche per i non disabili.
L’assessore Antonella Santonoceto ha assicurato l’istituzione di un apposito capitolo di bilancio per finanziare l’abbattimento delle barriere architettoniche. La seduta ha riscosso l’apprezzamento unanime degli stessi consiglieri e assessori, culminata nei ringraziamenti espressi dal presidente Giovanni Barbagallo.