Giarre, la “saga” del teatro incompiuto si arricchisce di una nuova puntata. Ma sembra una replica…

La maledizione del teatro incompiuto di Giarre continua: c’è sempre un nuovo ostacolo, un nuovo problema che si presenta e che impedisce il completamento dell’opera.

Mercoledì 5 febbario scorso l’assessore Claudio Raciti che detiene la delega ai lavori pubblici, accompagnato da due tecnici comunali, si è recato a Palermo presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture per cercare di capire come sbloccare il cantiere e completare l’opera. Ma la “fumata” è stata tutt’altro che bianca.

Infatti, nonostante vi sia circa 1 milione e mezzo di euro accantonato per l’ultimazione dei lavori queste somme non bastano più. Per tale motivo occorre implementare questo finanziamento. Ma i dirigenti della Regione sono stati chiari: prima occorre capire, numeri alla mano, a quanto ammontano i lavori effettuati e quali sono quelli da effettuare.

In pratica siamo allo stesso punto del giugno scorso, quando il sindaco si è recato alla Regione per partecipare ad un incontro. Da lì più nulla ed anche il teatro incompiuto è rimasto vittima della crisi politica giarrese.

Ora i tempi paiono essere strettissimi e occorre conferire l’incarico ad un tecnico che rediga una perizia sullo stato dei luoghi e sui costi necessari per completare l’intera opera e quantificare l’importo necessario per i lavori di ultimazione oltre, quindi, il milione e mezzo di euro. Pena una seppur remota ma esistente possibilità di revoca del finanziamento che in gran parte era statale come per tutti i “contratti di quartiere”.

Come finanziare le ulteriori somme necessarie resta poi da capire sia nelle modalità che nei tempi. Ma di questo se ne parlerà successivamente. Il teatro premura non ne ha più.