Un pubblico folto ed attento, di giovani e di adulti, ha partecipato nell’Istituto d’istruzione superiore Leonardo di Giarre all’incontro su “Donne ingegneria e intelligenza artificiale”. L’iniziativa organizzata dal Coordinamento Donne della zona ionico-etnea, patrocinata dal Comune di Giarre, dal Leonardo, dall’Ordine Ingegneri e dalla scuola Cpia di Giarre è stata sostenuta dalle associazioni: Società giarrese di storia patria e cultura – Articolo1 – L’Agorà – Fidapa Giarre Riposto – Fidapa Porto dell’Etna – Ipazia – Luogocomune – Trucioli, – Associazione ingegneri ionico etnei – Associazione Amici del “Fermi” Giarre- Nuove Voci . L’Ordine Ingegneri di Catania, inoltre, ha attribuito agli iscritti partecipanti 2 Cfp.
Tre le relatrici dell’incontro, tutte ingegnere di diverse esperienze professionali: Mariangela Leotta docente di Tecnologie e costruzioni navali, Cristiana Monsone esperta indipendente per la Commissione Europea per AI e robotica e Rosaria Musumeci professora associata idraulica presso l’Università di Catania.
Mariangela Leotta ha parlato di Donne che sanno contare: ingegneria e valore professionale, Cristina Monsone di Intelligenza artificiale: opportunità e sfide nell’era del digital gender gap; la relazione di Rosaria Musumeci ha avuto per tema “Dalla Formazione alla ricerca: L’ingegneria è donna? Aspetti diversi del tema ma complementari.
Nonostante stereotipi patriarcali ancora diffusi, si riscontra negli ultimi anni una presenza femminile sempre più alta ed autorevole nel mondo dell’ingegneria, grazie a politiche formative di empowerment e all’affermazione di un pensiero delle donne a partire dalla consapevolezza che la scienza e la tecnica non sono neutre rispetto ai generi.
Le tre relatrici sono entrate nel merito delle questioni con una capacità di divulgazione di un sapere tradizionalmente ostico al pubblico.
A seguire un fitto dibattito a cui hanno partecipato due studentesse e uno studente delle scuole medie superiori che già seguono progetti e percorsi sull’ Intelligenza Artificiale. Sono seguiti gli interventi dell’assistente sociale Anna Maria Patanè, del preside Gino Pagano e del fisico Santo Gammino direttore dei Laboratori del Sud di Catania di Fisica Nucleare, degli ingegneri Alfredo Foti e Alfio Torrisi rispettivamente consigliere e segretario dell’Ordine.