Francavilla, continua lo scontro tra Amministrazione e dipendenti. Si dimette il consigliere comunale Giulio Torrisi -
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Francavilla, continua lo scontro tra Amministrazione e dipendenti. Si dimette il consigliere comunale Giulio Torrisi

Francavilla, continua lo scontro tra Amministrazione e dipendenti. Si dimette il consigliere comunale Giulio Torrisi

La querelle tra Amministrazione comunale e dipendenti municipali (vedi nostro precedente articolo del 27 gennaio scorso “Francavilla di Sicilia, scontro tra Amministrazione e dipendenti comunali”) si arricchisce di un nuovo capitolo ed entrano in campo le organizzazioni sindacali.

Al centro del dibattito vi sono alcune questioni economiche, quali “l’individuazione ed impegno in bilancio delle risorse relative al fondo del contratto decentrato integrativo (c.d. CCDI) anni 2020 e 2021 e seguenti (fondo pluriennale vincolato), nonché la quantificazione e qualificazione delle risorse residue degli anni precedenti”.

La prima a muoversi è stata la FP Cgil di Messina tramite il segretario generale Francesco Fucile, il quale ha inviato un atto di diffida all’Amministrazione comunale “ed in solido ai dirigenti responsabili – allo scopo di – porre fine a tale ingiusta ed errata condotta amministrativa, in danno ai lavoratori del Comune di Francavilla di Sicilia e chiede, agli organi preposti in indirizzo, di verificare quanto significato e ad assumere da subito tali impegni contabili e gestionali, sia per l’anno corrente che per gli anni passati e futuri”.

La missiva è indirizzata al sindaco di Francavilla Vincenzo Pulizzi, al Presidente del Consiglio Comunale (e Consiglieri comunali), al Segretario comunale (e Revisori dei Conti), all’Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica e alla Procura Generale Corte dei conti (Sicilia).

Nel documento si evidenzia “che il Comune di Francavilla di Sicilia, è stato inadempiente, rispetto all’iter di cui all’allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 ed omissivo, rispetto agli obblighi contrattuali e contabili in relazione alla mancata costituzione del “Fondo Risorse Decentrate”, per gli anni che vanno dal 2019 al 2024”.

“I lavoratori dipendenti del Comune di Francavilla di Sicilia – conclude la lettera – come i cittadini tutti, non sono responsabili dell’eventuale dissesto finanziario dell’Ente, ma le vittime”.

Sulla stessa linea anche la Cisl Funzione Pubblica di Messina, che in una nota del 23 gennaio scorso, inoltrata tramite un legale, “da valere quale formale intimazione e messa in mora, interruttiva di qualsiasi termine prescrizionale e/o decadenziale”, diffida il Comune all’immediata convocazione delle parti sociali al tavolo negoziale per la stipula dei contratti collettivi integrativi per gli anni indicati. In caso di mancato adempimento entro giorni cinque dalla ricezione della presente, la mia rappresentata depositerà ricorso per condotta antisindacale presso il competente Tribunale”.

A stretto giro la risposta del sindaco Vincenzo Pulizzi e della Segretaria Comunale dott.ssa Maria Giuseppa Pirri alle richieste delle due organizzazioni sindacali: “Il Comune è disponibile ad avviare le trattative per i contratti collettivi decentrati integrativi per gli anni dal 2019 al 2024 – si legge nel comunicato – attenendosi alle prescrizioni in materia dettate dalla legge, dai principi contabili e dalla contrattazione collettiva, tenuto conto che la contrattazione deve, avvenire tempestivamente all’inizio dell’esercizio, per stabilire contestualmente le regole per la corresponsione del trattamento accessorio legato alla produttività individuale e collettiva sulla base di verificati incrementi di efficienza, in coerenza con il principio di programmazione tanto degli obiettivi dell’ente quanto dell’utilizzo delle risorse finanziarie”.

Intanto, sul fronte politico si registrano le dimissioni del consigliere comunale di maggioranza Giulio Torrisi, annunciate dallo stesso in un lungo e appassionato post su Facebook del 30 gennaio scorso.

In seguito alla rinuncia di Torrisi, il gruppo di maggioranza “La Svolta”, che in Consiglio comunale sostiene il sindaco Pulizzi, passa da otto a sette rappresentanti, non essendo il consigliere uscente rimpiazzabile per esaurimento della relativa lista elettorale, per un totale di undici consiglieri, di cui quattro di opposizione.

«Sono stati anni pieni di voglia, grinta e soprattutto della “volontà di mettersi in gioco», scrive il giovane ex consigliere. «Ciò che oggi ho compiuto sarà per molti vigliaccheria, codardia o semplice menefreghismo. Non voglio tuttavia che si strumentalizzi qualcosa (so che piace farlo ai miei “vecchi amici della minoranza”) e quindi sono qui per dire ciò che è giusto che io dica. Il gruppo di cui mi sono onorato di fare parte – prosegue il commento – avrà sicuramente qualche mancanza, si esprime al meglio forse attaccando, ma senza dubbio dalla sua parte ha un cuore che batte molto forte per il proprio paese, ed è quello che forse riscalda di più. Le motivazioni della mia dipartita politica restano mie e non sono attribuibili a nessuno dei miei “amici politici”.

«Grazie a chi quel giorno con circa 60 scriventi pronunciarono il mio nome – conclude Torrisi – sappiate che il mio non è un “tradimento” ma solo un possibile arrivederci. Un grazie al sindaco Vincenzo Pulizzi per aver creduto in me».

La reazione del gruppo di maggioranza “La Svolta”, che così commenta su Facebook: «Ci teniamo a scrivere queste poche righe per la semplicità e la trasparenza che il nostro gruppo ha sempre avuto. Da oggi perdiamo in Consiglio comunale un amico che, per motivi strettamente personali, ha maturato la decisione di dare le sue dimissioni dalla carica di consigliere. È una scelta, non certo presa a cuor leggero, ma ponderata, quella che ha portato Giulio a lasciare il percorso politico che, nello scorso 2022, ha iniziato insieme al gruppo “La Svolta”. Ringraziamo Giulio per il suo sostegno, la sua fiducia ed il suo prezioso attivo contributo; lascia ufficialmente il suo posto in Consiglio, ma resta parte integrante del nostro gruppo politico».

Luigi Lo Presti

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