Accertamenti a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro nell'Acese: denunciati due imprenditori -
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Accertamenti a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro nell’Acese: denunciati due imprenditori

Accertamenti a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro nell’Acese: denunciati due imprenditori

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Acireale e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro NIL di Catania hanno svolto un servizio ispettivo presso un cantiere edile di quel territorio, al fine di verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale e degli adempimenti connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, a tutela dei dipendenti e, più in generale, dell’economia legale.

In tale contesto, presso un cantiere allestito per la costruzione di villette, i Carabinieri hanno accertato gravi carenze in ordine alla sicurezza dei lavoratori, in quanto non era stata garantita l’idonea gestione della segnaletica nell’area, che assicura la corretta praticabilità a pedoni e mezzi d’opera.

A tal proposito, la normativa prevede che il titolare dell’impresa, durante l’esecuzione dei lavori, debba definire vie o zone di spostamento o di circolazione con apposita segnaletica verticale, affinché i veicoli adoperati per la movimentazione delle merci non interferiscano con il passaggio dei lavoratori, mettendo così in pericolo la loro incolumità.

L’imprenditore, quindi, un 35enne residente a Valverde, è stato denunciato, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva, e dovrà anche pagare un’ammenda di quasi 2500€.

L’ispezione ha poi interessato una falegnameria che era già stata sospesa a fine gennaio scorso, perché su 3 lavoratori presenti tutti erano “in nero” e l’attività era sprovvista del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), una certificazione obbligatoria nella quale vengono riportati tutti i pericoli e i fattori di rischio connessi a quell’attività lavorativa e al luogo di lavoro.

Questo documento, redatto dal datore di lavoro con il supporto di figure specializzate, è fondamentale per individuare e analizzare i rischi presenti, valutandone la gravità e la probabilità di accadimento. Inoltre, il DVR stabilisce le misure di prevenzione e protezione necessarie per ridurre al minimo i pericoli per i lavoratori, prevedendo anche specifiche procedure di sicurezza e l’uso di dispositivi di protezione individuale. La sua assenza rappresenta una grave violazione delle norme sulla sicurezza, esponendo i lavoratori a potenziali incidenti senza adeguate tutele. In seguito a quell’accertamento, il titolare, un 65enne del posto, avrebbe dovuto mettersi in regola e produrre il DVR, pagare una sanzione di 1000 euro e assumere i lavoratori, tuttavia, aveva solo regolarizzato la posizione dei dipendenti e poi aveva ripreso l’attività, senza però ottenere la revoca della sospensione.

Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, a suo carico è scattata una denuncia penale e un nuovo provvedimento in base al quale, se entro 7 gg non provvederà a munire la falegnameria del previsto “documento di valutazione del rischio”, l’attività verrà posta sotto sequestro.

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