Proseguono i controlli straordinari del territorio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro NIL, al fine di accertare e quindi reprimere le violazioni sulla legislazione sociale e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
In questa circostanza, il focus dei militari dell’Arma è stato il contrasto al “lavoro nero” a tutela dei dipendenti che, senza contratto, sono sprovvisti delle garanzie di legge.
Proprio per contrastare questa realtà, nei giorni scorsi i militari del NIL, con il supporto delle Stazioni della Compagnia Carabinieri di Randazzo, hanno sanzionato due imprenditori etnei per migliaia di euro e sospeso un’attività irregolare.
Nello specifico, a Passopisciaro, frazione del comune di Castiglione di Sicilia, è stata controllata un’azienda specializzata nell’allevamento di pollame e nella produzione di uova e, durante l’ispezione, i Carabinieri hanno trovato 2 operai in nero su quattro presenti.
A Linguaglossa, invece, i militari dell’Arma hanno verificato che un’attività che fornisce servizi scolastici per l’infanzia, non aveva regolarmente assunto una delle tre persone trovate sul posto al momento del controllo. A causa di questa violazione, per la titolare è scattata, oltre alla sanzione pecuniaria, anche la sospensione dell’attività fino alla regolarizzazione della lavoratrice in nero.
Al termine degli accertamenti, gli Ispettori dell’Arma hanno quindi elevato due maxi-sanzioni per lavoro nero nei confronti degli imprenditori, per un totale di circa 6.000 €, e recuperato contributi previdenziali INPS e assistenziali per un importo di circa 2.000 €.