Tra qubit ed entanglement, teletrasporto, quantum-computer e crittografia quantistica, con l’aiuto della prof. Paola Verrucchi, ricercatrice dell’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR e docente per l’Università di Firenze, il liceo “Leonardo” di Giarre, accogliendo l’invito delle Nazioni Unite a celebrare il 2025, come anno internazionale della scienza e tecnologia quantistica, ha celebrato i 100 anni della fisica quantistica con l’incontro “È un mondo quantistico”.
La mission principale sottesa all’incontro, promosso dall’I.i.s “Leonardo” in collaborazione con Lni di Riposto, è stata quella di contribuire ad accrescere la consapevolezza del pubblico riguardo l’importanza e l’impatto della scienza quantistica e delle sue applicazioni in tutti gli ambiti della vita.
Perché quando tutto intorno diviene “quantum” è importante abbandonare ogni reticenza ed impegnarsi a comprendere, con rigore e coraggio, i fondamenti della meccanica quantistica, così da apprezzare i nuovi scenari e le inedite prospettive che essa offre. Questo evento scientifico al liceo giarrese è stato inserito nell’ambito di incontri realizzati dal progetto Spoke2 del National Quantum Science and Technology Institute. L’evento è stato coordinato dal dipartimento di matematica e fisica del liceo “Leonardo”, diretto dalla docente Agata Santoro collaborata dai colleghi.
Nella prima parte della giornata gli studenti sono stati i protagonisti di esperimenti di teletrasporto ed hanno assistito alla lezione magistrale sulla fisica quantistica mentre nella seconda parte della giornata, la scienziata ha ragionato insieme ai docenti, non solo dell’istituto, ma anche degli istituti secondari di primo e secondo grado dei comuni limitrofi, circa la possibilità di introdurre nei programmi scolastici lo studio di elementi di fisica quantistica, cercando di individuare una strategia affinché tale introduzione porti ad una effettiva comprensione dei fondamenti logici della teoria, ed una familiarizzazione non superficiale con le sue possibili applicazioni.
“Oggi gli studenti – ha detto Paola Verrucchi – hanno visto i qubit, ovvero delle realizzazioni, logicamente analoghe, ovvero mattoncini fondamentali della quantistica ed hanno conosciuto un’altra parola fondamentale del mondo quantistico “entanglement”. Infine – ha concluso -abbiamo fatto un esperimento di teletrasporto quantistico, una simulazione ed abbiamo visto il suo funzionamento da un punto di vista logico, facendo riferimento ad uno dei più belli esperimenti di teletrasporto quantistico tra due isole delle Canarie: La Palma e Tenerife”.
Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa di alto profilo scientifico è stata espressa dalla d.s Tiziana D’Anna, “Si è trattata – ha detto la preside -di una grande opportunità di crescita e di conoscenza per gli studenti ma soprattutto una grande occasione di confronto tra docenti del territorio”.
La scienziata velista infine ha ricordato la sua esperienza di esploratrice del Sailing QuantinGiro (Sailing Quantum Tour), un giro per la penisola italica, in barca a vela, che ha portato eventi di divulgazione scientifica dedicati alla meccanica quantistica, coniugando il racconto di una navigazione a vela semplice e sostenibile, con la meraviglia del viaggio intellettuale della ricerca scientifica, grazie al supporto di Lni.
Prima della magistrale lezione diretta agli studenti la ricercatrice, socia e velista della LNI Sezione di Portoferraio, alla presenza di alcuni soci del direttivo di LNI sezione di Riposto, ha raccontato il suo viaggio tra vela e fisica. Il tour è partito l’anno scorso da Portoferraio (Isola d’Elba) navigando le coste italiche e si è concluso a Trieste, a bordo di Whisper, un’Alpa 19, piccolo cabinato di meno di 6 metri costruito alla fine degli anni ’70, dopo avere navigato per 2240 miglia, in 343 giorni e con 88 tappe in molte sezioni di Lni.