Botte da orbi alla moglie: in manette 44enne

I soprusi e le botte che riservava alla moglie 36enne erano ormai la quotidianità per un 44enne di Biancavilla che, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Paternò, perché responsabile di maltrattamenti in famiglia.

La donna, in particolare, ha chiamato in suo soccorso i Carabinieri quando, intorno alle 21.00, il marito è rientrato a casa e sarebbe scoppiata, come spesso accadeva, una discussione per futili motivi, purtroppo alimentata, nella sua brutalità, dallo stato di ubriachezza dell’uomo, dedito alla smodata assunzione di sostanze alcoliche.

La lite, però, sarebbe ben presto degenerata allorquando, alla presenza della loro figlia minorenne, il 44enne avrebbe inveito contro la moglie minacciandola di morte: “… Ti uccido e ti metto dentro la bara, troverò pace solo quando ti ammazzo!”, quindi l’avrebbe colpita con un pugno allo zigomo destro, tanto che la vittima, temendo il peggio, sarebbe scappata riuscendo a chiamare i Carabinieri.

La pattuglia della Stazione di Paternò, giunta in pochi minuti presso l’abitazione della coppia, ha provveduto dapprima a chiedere l’intervento dei medici del 118 affinchè prestassero le prime cure alla donna, quindi ha eseguito gli accertamenti sul conto del marito, il quale, soltanto una ventina di giorni prima, era già stato denunciato per maltrattamenti.

L’arresto del 44enne, in occasione dell’udienza e ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.