Un’accesa lite tra due ex coniugi è degenerata in una bagarre tra parenti della coppia, sedata soltanto grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato che ha scongiurato conseguenze più gravi.
Pur essendo separati da oltre un anno, i due ex coniugi hanno scelto di continuare a condividere l’abitazione per la presenza dei due figli, ancora piccoli, e per ragioni di natura economica. La coabitazione, però, avrebbe determinato frequenti litigi, legati, soprattutto, alla nuova relazione sentimentale intrapresa dalla donna e mai accettata dall’ex marito.
All’ultimo scontro verbale tra i due hanno preso parte pure una decina di parenti della coppia che, in pochi minuti, si sono azzuffati tra loro.
Per placare gli animi è stato necessario l’intervento dei poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania che, in pochi minuti, sono giunti nella casa di via Vittorio Emanuele a Catania, trovando i parenti che stavano inveendo l’uno contro l’altro, con pesanti accuse e offese reciproche.
Nonostante la presenza dei poliziotti, la rissa familiare è proseguita e la madre della donna ha tentato di colpire i parenti dell’ex genero con una stampella, ma è stata immediatamente bloccata dagli agenti. Per tutta risposta, il fratello 24enne dell’uomo ha pensato di scagliarsi contro i parenti dell’ex cognata, tirando fuori dalla tasca del giubbotto un coltello con una lama di 30 centimetri, ma è stato prontamente disarmato dai poliziotti per evitare che potesse aggredire i presenti.
Il coltello è stato posto sotto sequestro, mentre l’uomo, originario di Misterbianco, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce aggravate e porto di oggetti atti ad offendere, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.