Una nuova e calda seduta di Consiglio comunale si è svolta Riposto. L’attività ispettiva all’ordine del giorno ha riguardato in primis l’intervento della consigliera di opposizione Mariella Di Guardo che ha posto l’accento sulla difficile situazione dei lavoratori del centro commerciale Conforama di Riposto, evidenziando i trasferimenti unilaterali e “coattivi” di dipendenti in sedi lontane del Nord Italia e quindi le gravi ripercussioni sulla vita dei lavoratori stessi e delle loro famiglie.
Il sindaco Davide Vasta ha assicurato che valuterà se inserire il Comune nelle dinamiche che in questo caso riguardano sindacati e lavoratori.
Nel suo intervento la consigliera di opposizione Claudia D’Aita ha posto domande sull’organizzazione del brindisi di Natale presso la locale Pro loco, rilevando presunte anomalie e chiedendo se fosse normale che un tale evento organizzato in locali comunali si protraesse dopo l’orario consentito ad un locale privato.
Il sindaco Vasta ha spiegato che il Comune non rientrava fra gli organizzatori, l’evento non era nel calendario degli eventi di Natale, né portava lo stemma del Comune e non c’era scopo di lucro da parte della Proloco di Riposto.
La consigliera Di Guardo ha poi sollevato un’interrogazione su come sono stati spesi i fondi destinati al sostegno alle persone che hanno subito danni dall’alluvione e quelli ricavati dalla vendita delle cartelle della tombola recanti lo stemma del Comune, nel periodo natalizie. “Chiedo – ha detto la Di Guardo – se sono stati istituti dei capitoli di bilancio per incamerare questi soldi, quanti soldi sono stati raccolti e come sono stati assegnati?”.
L’amministrazione risponde che non si ha ancora contezza di quanti soldi sono stati raccolti per il sostegno alle persone colpite dai danni dell’alluvione e che, per quanto riguarda quelli della tombola, il presidente della Proloco li ha versati nel conto corrente dedicato e i soldi non sono stati ancora spesi. Per la Di Guardo di tratta di una raccolta anomala in quanto bisognava fissare dal principio dei capitoli e dei criteri.
La consigliera Siliato, nella sua interrogazione, ha invece chiesto se c’è stato un miglioramento nella raccolta della differenziata dopo l’installazione delle foto trappole e quali sono gli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere nel breve periodo.
“È cambiato poco – ha risposto il primo cittadino -. Nelle zone interessate dalle foto trappole e nelle zone più sensibili stiamo facendo partire degli appostamenti non con auto dei vigili urbani, considerando anche il possibile utilizzo delle guardie ambientali, ma che ci sarà un iter da seguire preceduto da una corretta informazione. Intanto – ha detto Vasta – facciamo questi controlli con i nostri vigili e i mezzi che abbiamo a disposizione. A breve sarà inoltre aggiudicato il nuovo appalto del servizio RSU”.
Il consigliere Salvatore Leotta ha poi posto l’accento sullo stato delle auto di servizio della polizia locale e sulle difficoltà riscontrate dagli utenti nei pagamenti elettronici e sulla pec nell’ufficio Anagrafe e per il cattivo funzionamento della stampante digitale delle carte d’identità.
“Chiederò – ha detto Vasta – al dirigente una risposta scritta sui disservizi dell’ufficio Anagrafe e sui noleggi delle auto per i vigili abbiamo fatto dei preventivi l’anno scorso ma dobbiamo valutarne la convenienza e i costi per l’Ente”.
La consigliera D’Aita è per poi intervenuta una seconda volta chiedendo chiarimenti sulla modalità di avviso per la selezione dell’addetto stampa lamentando poca trasparenza e un’anomalia nella procedura.
“Sulle date e sulla procedura avrà la risposta per iscritto – ha risposto Vasta alla D’Aita -. Ricordo, però, che il Comune di Riposto ha sempre avuto un ufficio stampa e che negli ultimi 10 anni non è mai stato fatto un bando e nessuno aveva mai sollevato obiezioni”.
La consigliera Di Guardo ha poi sollevato delle presunte irregolarità sull’uso della fascia istituzionale del presidente del Consiglio (in quanto proprio su questo utilizzo manca un regolamento) e sul colore della stessa fascia e sul simbolo della Repubblica Italiana inserito sotto la fascia, il tutto per evitare abusi dei simboli dello stato, utilizzati illegittimamente.
Il primo cittadino ha poi risposto all’interrogazione del consigliere Ezio Raciti rassicurandolo sull’avvio dei lavori di consolidamento di un muro crollato e sul rifacimento di un tratto dei muretti del lungomare, finanziati dalla Protezione civile. Vasta ha però sottolineato la necessità di reperire ulteriori risorse per il ripristino di altre aree danneggiate dalle alluvioni e che alcuni settori del lungomare potrebbero rimanere transennati in attesa delle necessarie somme.
In conclusione del civico consenso gli animi si sono scaldati con un acceso scambio verbale fra la consigliera Di Giardo e il presidente del consiglio Nella Casabella additata dalla consigliera come “una maestrina pedante che rimprovera gli alunni”.
Il sindaco Vasta ha richiesto quindi che nella prossima seduta di Consiglio comunale siano presenti i vigili perché mantengano l’ordine durante i lavori consiliari.