Si è tenuta nella Biblioteca Comunale “Cucinotta” di Giarre una conferenza, patrocinata dall’associazione Società Giarrese di Storia Patria e Cultura, con la partecipazione dell’associazione Fidapa Giarre-Riposto, che ha presentato la figura di Lorenzo Aronne: grande uomo d’azione, mazziniano e garibaldino, che si è speso in prima persona per raggiungere l’obiettivo dell’unificazione Italiana. La relazione è stata tenuta dalla socia prof.ssa Maria Giovanna Musmeci, alla presenza del signor Gaetano La Tella, autore della tesi su Lorenzo Aronne.
Dopo i saluti della Presidente Fidapa Giarre-Riposto, dott.ssa Maria Privitera, il presidente della Società Giarrese di Storia Patria e Cultura, prof. Carmelo Torrisi, ha introdotto l’argomento, inserendo il personaggio nel contesto storico in cui visse, rapportandolo con altri illustri concittadini del territorio giarrese che hanno sposato la causa dell’Unità d’Italia come Giuseppe Macherione, sentimento che era molto sentito da Lorenzo Aronne.
Nella parte centrale della relazione si è parlato della famiglia Aronne e del suo ruolo nel Regno delle Due Sicilie fino all’unità d’Italia, con il suo forte contributo nel Risorgimento siciliano. Una famiglia che, iniziando dall’attività di mercanti, divengono possidenti e funzionari del Regno delle Due Sicilie fino a diventare rivoluzionari. La parte conclusiva della relazione si è focalizzata sulla figura politica di Lorenzo Aronne, sulla sua fede politica mazziniana come fondatore della vendita carbonara di Roccamotore a Tremestiere Messina, e delle sue attività, documentata dagli scritti inediti di Mazzini. Fu anche amico fraterno di Marotta Garibaldi, insieme organizzò lo sbarco dei Mille e raccolse i finanziamenti.
La conferenza si è conclusa con l’intervento di Gaetano La Tella che ha spiegato come ha preparato la tesi e di come, per dare una valenza storica, avesse effettuato delle ricerche scrupolose e certosine, condotte per ben tre anni, partendo dall’Archivio dei registri parrocchiali della Chiesa di San Nicola a Pistunina, proseguendo all’Archivio Storico Notarile di Messina, al Carteggio notarile di Vincenzo ed Angelo Aronne, al fondo storico di Miscellanea Risorgimentale, al Gabinetto di Lettura, all’Archivio Storico di Messina e al Dipartimento di Storia e al dipartimento di Storia e Comparazione degli ordinamenti Giuridici dell’Università e dell’archivio di Stato dei Beni e le attività Culturali.
I relatori hanno concluso affermando che “una cosa è certa: il nostro generoso, virtuoso ed onesto Lorenzo perse il suo patrimonio, ma la sua figura, la sua fede e i suoi ideali politici venuti alla luce saranno, d’ora in poi, conosciuti da tutti e rimarranno indelebili nei cuori di noi discendenti”.
Anna Fichera