Quanto tempo per il rogito notarile? -
Catania
16°

Quanto tempo per il rogito notarile?

Quanto tempo per il rogito notarile?

Le parole “burocrazia” e “tempi infiniti” si trovano sempre nella stessa frase. Ogni volta che bisogna avere a che fare con documenti e scartoffie varie, per portare a termine pratiche di vario genere, bisogna armarsi di tanta pazienza perché, si sa, i tempi di attesa sono purtroppo molto lunghi.

Lo stesso vale nel caso in cui si debba richiedere il rogito per la casa al notaio.

Le tempistiche degli atti da stipulare davanti al notaio non sono sempre le stesse, ma dipendono dalla tipologia dell’atto di cui il cliente ha bisogno. In linea generale, però, possono volerci anche parecchi mesi per concludere l’operazione.

Nel caso del rogito notarile di compravendita, e cioè di quel documento che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile, e in questo caso specifico di un’abitazione, bisogna redigere il contratto di fronte al notaio, contratto che deve essere accettato sia dal nuovo acquirente che dal venditore.

Ma i notai spesso hanno agende piene, specialmente quelli che lavorano nelle grandi città, e ottenere un appuntamento rapido può essere complesso. Nei piccoli centri, invece, il numero di notai disponibili è ridotto, ma anche nelle grandi città, in cui la scelta può essere vasta, ci si può trovare nella difficile condizione di scelta.

E se già trovare un notaio pronto ad avviare l’iter del rogito richiede un dispendio temporale, i clienti si sentono scoraggiati e potrebbero impiegare decisamente troppi mesi prima di acquistare un immobile.

Con NotaioFacile è possibile ridurre i tempi di attesa per trova notaio e per concludere un atto notarile, incluso il rogito.

Ma quanto tempo ci vuole per il rogito notarile?

Rogito notarile: tempi di conclusione della procedura

Prima di capire quali sono le tempistiche per il rogito notarile quando ci si rivolge a NotaioFacile, il più autorevole sito di riferimento per chi cerca un notaio, bisogna fare una doverosa premessa. Secondo la legge, infatti, per il trasferimento della proprietà di un bene non è obbligatoria la stipula di un atto notarile, ma le due parti in gioco potrebbero semplicemente procedere con una scrittura privata tra le parti.

Ma, nel caso in cui il venditore dell’immobile con cui è stato preso l’accoro per mezzo di una scrittura privata non autenticata decidesse di stipulare un nuovo accordo con un altro acquirente, magari perché il secondo paga l’immobile più del primo, questi non potrà opporsi e far valere il suo diritto di stipula. Pertanto, ricorrere al rogito notarile di compravendita o alla scrittura privata autenticata sono gli unici modi per entrare in possesso di un documento pubblico che garantisca la titolarità dell’operazione.

A questo punto, è possibile fare chiarezza sui tempi necessari a fare il rogito.

Per prima cosa, la stipula del rogito è preceduta dalle indagini preliminari condotte dal notaio, necessarie a verificare che l’immobile in questione sia libero da ipoteche o da altre situazioni pendenti, e che sia conforme alle normative edilizie e del catasto.

Se l’esito di tutti questi controlli è positivo, il notaio dichiara l’immobile libero al rogito e inizia con la scrittura di un documento preliminare, che viene firmato da venditore e acquirente, in cui le due parti si assumono l’obbligo di concludere un contratto definitivo di compravendita a cui segue il trasferimento di proprietà del bene immobile.

Dopodiché, il notaio procede con la stesura del rogito (atto definitivo di compravendita), nel quale indica il valore di vendita dell’immobile, le modalità di pagamento e le spese che ha sostenuto per la redazione dell’atto di rogito e per gli adempimenti professionali necessari.

Questo documento, di cui l’acquirente ne riceve una copia, viene conservato in archivio dal notaio, il quale ne deposita una copia alla Conservatoria dei registri immobiliari entro e non oltre 28 giorni dalla firma del documento.

La redazione del rogito richiede in media 10 giorni lavorativi, ma è possibile accelerare i tempi in particolari casi d’urgenza, fronteggiando dei costi aggiuntivi.

Ma se l’acquirente dell’immobile deve richiedere un mutuo, i tempi si allungano (tra i 20 e i 30 giorni), perché prima deve firmare il rogito notarile di compravendita e solo dopo l’istituto di credito gli concederà il finanziamento, che viene erogato solo quando il passaggio di proprietà diviene effettivo.

Potrebbero interessarti anche