Si può discutere di problemi del territorio e di pubblica amministrazione anche attorno ad un tavolo conviviale sorseggiando un caffè. E’ l’idea lanciata e già avviata dal vice presidente del Consiglio comunale di Giarre, Raffaele Musumeci, che mira a portare la politica fra i cittadini.

Nei giorni scorsi è partito il progetto sperimentale “Voci di quartiere, voci di frazioni” nei locali del caffè Giorgia a Riposto. Hanno partecipato amministratori e cittadini che hanno discusso dell’ospedale di Giarre; a breve si terrà un ulteriore incontro a cui parteciperanno amministratori di Giarre-Riposto-Mascali-Fiumefreddo.

Il primo appuntamento è stato più di una semplice chiacchierata: un’occasione per condividere i sentimenti dello stare insieme, a prescindere dalle appartenenze politiche. E’stata una bellissima occasione di confronto autentico, di ascolto e di genuina partecipazione.

L’incontro, anche se era solo il primo, ha registrato una significativa partecipazione, segno che c’è voglia di discutere, di proporre e, soprattutto, di costruire insieme una società condivisa, non un programma elettorale, ma uno spazio condiviso dove ogni voce ha il suo valore. E’ emerso un approccio nuovo ma necessario, una politica che esce dal palazzo e scende in strada tra le persone, una politica che vive con i cittadini, che ascolta e dialoga prima di decidere.

“Voci di quartiere, voci di frazioni” è un modo per incontrare davvero i cittadini e in cui la sintonia umana e il dibattito si trasformano in “oro sociale”. Il territorio non ha bisogno dei “Patrozzi di Coppola“ che nelle ultime settimane si sono visti in giro accompagnati dai loro “Tom tom”, dato che sconoscono i luoghi.