Con una cerimonia solenne, questa mattina, Giarre ha ricevuto il “riconoscimento di Città” con la consegna del Decreto, cons firmato lo scorso 24 febbraio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalle mani di S.E. il prefetto Maria Carmela Librizzi. Un riconoscimento, questo, attribuito, previa richiesta, ai Comuni che detengono caratteristiche storiche, monumentali e culturali specifiche.
Presenti alla cerimonia, svoltasi nella sala consiliare del Palazzo comunale, l’Amministrazione comunale e gran parte dei consiglieri comunali, le autorità civili e militari, i sindaci e i rappresentanti dei Comuni viciniori.
È stato un momento di gioia ed orgoglio ma anche un’occasione per prendere maggiore coscienza delle proprie responsabilità di amministratori e cittadini.
Il sindaco Leo Cantarella ha ringraziato tutti i presenti, il prefetto Librizzi per avere seguito i vari step dell’iter, l’assessore regionale agli enti locali Andrea Messina, i sindaci ed i presidenti del Consiglio comunale che si sono succeduti negli anni, il vice presidente del consiglio di Giarre Raffaele Musumeci assieme al dottore Mario Cavallaro che nel 2022 hanno proposto la delibera di riconoscimento, la deputazione regionale e nazionale di Giarre, le autorità civili, militari e religiose presenti, il vescovo di Acireale S.E. mons. Antonino Raspanti, i dirigenti degli istituti scolastici di Giarre, il baby sindaco dei ragazzi Francesco La Porta.
“Il titolo di Città non attribuisce a Giarre nessun privilegio, né alcun tipo di vantaggio concreto e diretto da parte dello Stato – ha detto il primo cittadino giarrese Leo Cantarella – ma è un riconoscimento ambito per la sua carica esclusivamente simbolica; aiuta una comunità a riconoscersi attraverso un senso di appartenenza comune, un patrimonio di memorie e tradizioni che alimentano il suo presente e che sono base per una sua rigenerazione e per il futuro della Città”.
“Questo titolo è un onore e un privilegio per il Comune – ha detto il prefetto Librizzi -, è anche un invito ad essere degni e meritevoli cittadini di questo riconoscimento e Giarre merita questo riconoscimento perché ha i “requisiti richiesti”, quello dei ricordi, dei monumenti storici e per l’attuale importanza”.
Il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo ha sottolineato che “questa è una data importante guardando al nostro passato e proiettandoci al futuro.Il titolo è un orgoglio per Giarre e sottolinea l’appartenenza, il rispetto civico e il rispetto per la nostra Città che è la casa di tutti”.
Il vice presidente del Consiglio di Giarre Raffaele Musumeci – visibilmente emozionato – ha rimarcato che “il titolo di Città rappresenta un sentimento di appartenenza ed identità che deve muovere l’attività di ogni amministratore. Questo riconoscimento – ha continuato il vice presidente Musumeci – deve segnare un cambio di marcia nei confronti delle attività della Città di Giarre, che deve recuperare quel ruolo prioritario in senso economico e politico”.
Il baby sindaco dei ragazzi Francesco La Porta ha auspicato che “il titolo di Città non resti solo un riconoscimento. Da oggi in poi impegniamoci tutti, amministratori e cittadini, a fare di Giarre una vera Città”.