Riposto, sopralluogo dei tecnici del dipartimento nazionale di Protezione civile ai torrenti esondati VIDEO -
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Riposto, sopralluogo dei tecnici del dipartimento nazionale di Protezione civile ai torrenti esondati VIDEO

Riposto, sopralluogo dei tecnici del dipartimento nazionale di Protezione civile ai torrenti esondati VIDEO

Lungo sopralluogo questa mattina dei funzionari e tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale nei torrenti di Riposto interessati dagli eventi alluvionali del 13 novembre 2024 e della mareggiata del 17 gennaio 2025.

Dopo un breafing al palazzo municipale, il sindaco Davide Vasta e i funzionari del dipartimento regionale di protezione civile hanno mostrato allo staff tecnico giunto da Roma gli interventi in somma urgenza già compiuti nei tre torrenti Jungo, Babbo – Cozzi e Archi – Casanera e quelli progettati per il completamento della messa in sicurezza delle tre aree.

Un sopralluogo che ha l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi idrogeologici sull’intero territorio ed è propedeutico al riconoscimento delle somme inserite nella richiesta dello stato di calamità inoltrato dalla Regione Siciliana al Governo nazionale.

“Dopo gli eventi del 13 novembre e quelli del 17 gennaio ci siamo subito attivati per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità per gli ingenti danni subiti – spiega il sindaco Davide Vasta -. La Regione poi ha fatto richiesta al Governo nazionale e oggi i tecnici del dipartimento di protezione civile nazionale sono giunti a Riposto per verificare i danni subiti, gli interventi che abbiamo già effettuato per la messa in sicurezza ma anche quelli che abbiamo programmato, dopo gli eventi, per evitare che il problema si ripeta. Qualora venisse finanziata la messa in sicurezza dei tre torrenti – prosegue – l’importo degli interventi si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. Chiaramente l’importo non comprende gli interventi da realizzare congiuntamente al Comune di Giarre sul torrente Jungo, perché a novembre non avevamo ancora stipulato la convenzione. Per questi ultimi stiamo interloquendo con il Commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico e anche per questi siamo fiduciosi di poter ottenere il risultato sperato – conclude il primo cittadino – che ci consentirebbe di risolvere una problematica che ci portiamo dietro da decenni”.

 

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