Si è svolta a Misterbianco la cerimonia di premiazione della 2ª “Maratona dei Sindaci dei Comuni virtuosi in Protezione Civile”, organizzata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana. Oltre 300 sindaci provenienti da tutta l’Isola si sono alternati sul “palcoscenico” della sicurezza territoriale, condividendo esperienze, buone pratiche e strategie per la prevenzione e la gestione delle emergenze.
Tra i Comuni in gara, la città di Randazzo si è distinta conquistando la menzione speciale “Resilienza”. A ritirare il riconoscimento e a rappresentare il Piano di Protezione Civile comunale, redatto secondo il metodo Augustus e pienamente conforme al D.lgs. n. 1/2018, è stata la Commissione Straordinaria. Determinanti per la giuria sono stati l’efficace coordinamento tra Comune, volontariato e scuole, e le numerose campagne di informazione rivolte ai cittadini.
Promossa dal dirigente generale Salvo Cocina, la “Maratona dei Sindaci Virtuosi” coinvolge non solo i primi cittadini, ma anche rappresentanti di Prefetture, Città Metropolitane, Liberi Consorzi, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e organizzazioni di volontariato.
L’iniziativa si propone di mettere a confronto le analoghe strutture comunali – mettendone in luce punti di forza e criticità – e di premiare i Comuni che, negli ultimi anni, hanno aggiornato i propri piani o si sono distinti nella gestione delle emergenze. I partecipanti hanno concorso a tre menzioni speciali:
Resilienza: per piani aggiornati, strutture comunali efficienti e campagne di prevenzione sul territorio e nelle scuole;
Gestione Emergenza: per l’eccellenza nella risposta a eventi idrogeologici, sismici, vulcanici o sanitari, e per il sostegno prestato a Comuni limitrofi;
Volontariato Amico: per le migliori pratiche di valorizzazione del volontariato locale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
Oltre a Randazzo, sul podio sono saliti altri Comuni che hanno investito in infrastrutture, mezzi e formazione, e che hanno trasformato la comunicazione in uno strumento di autentico empowerment civile.
Gaetano Scarpignato