Dall’alluvione del 13 novembre 2024 le condizioni del manto stradale della via Ugo Foscolo a Giarre, tra Trepunti e Altarello è grave. Al di là di qualche intervento”palliativo” che il Comune con fondi propri è riuscito ad approntare la strada rappresenta un pericolo costante per chi si avventura e decide di percorrerla.
Eppure la Protezione civile regionale con il D.D.G. n. 159 del 30/12/2024 avente per oggetto “Interventi di prima assistenza e per fronteggiare eventi calamitosi in ordine agli eccezionali eventi atmosferici verificatesi nel territorio della Regione” ha stanziato ben 300.000 euro per la “sistemazione urgente sistema di smaltimento acque e ripristino Via Foscolo (strada di accesso alla casa mandamentale) danneggiata dagli eventi meteo avversi del 13/11/24”. E di questo, e di altri finanziamenti per i Comuni del comprensorio avevamo già dato conto mesi fa.
Nonostante il finanziamento ancora non v’è traccia di alcun intervento. Sarà forse per questo che, nei giorni scorsi, a Misterbianco alla cerimonia di premiazione della 2ª “Maratona dei Sindaci dei Comuni virtuosi in Protezione Civile”, organizzata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana cui erano presenti oltre 300 sindaci provenienti da tutta l’Isola che si sono alternati sul “palcoscenico” della sicurezza territoriale, condividendo esperienze, buone pratiche e strategie per la prevenzione e la gestione delle emergenze non era presente Giarre.
In quella sede sono stati premiati il Comune di Mascali, quello di Randazzo e le vicina Riposto. Per Giarre una “tirata di orecchie” da parte dei vertici della Protezione civile.
Frattanto le proteste dei cittadini sono aumentate ed a queste si sono aggiunte, nei giorni scorsi, anche quelle dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria.
Al netto di questo clamoroso ritardo (frutto di cosa non è dato sapere e nemmeno ci interessa visti i mesi trascorsi) adesso occorre vedere i risultati. Adesso, non fra altri 2 o 3 mesi. Perché di tempo ne è già trascorso troppo.