La Comunità Parrocchiale “Gesù e Maria” di Sant’Antonino con l’impegno dei giovani dell’oratorio Maria Ausiliatrice e del gruppo Carlo Acutis, ieri sera, a Sant’Antonino di Mascali ha messo in scena la sacra rappresentazione della Passione di Cristo.

Nel cuore della piccola cittadina mascalese, toccando via Madonne delle Grazie, via San Biagio, via Sant’Antonio e la piazza antistante la chiesa, il gruppo di figuranti, guidati dal parroco della comunità Padre Salvatore Di Mauro, nonostante le avverse condizioni meteorologiche è stato premiato per il suo coraggio, dal tempo che fino alla fine è stato clemente e dalla presenza di numerose persone accorse da tutto l’hinterland ad assistere alla sacra rappresentazione pasquale.

“Grande soddisfazione e orgoglio per questa piccola comunità- ha detto padre Di Mauro- che senza nessun contributo esterno, si è autofinanziata e impegnata per oltre un mese a provare ed organizzare la manifestazione nei minimi particolari realizzando costumi, coreografie, musiche e testi”.

“Il nostro ringraziamento – hanno detto i tutti i figuranti – va al parroco padre Salvatore Di Mauro per la grande disponibilità, a Nuccio Cantarella che ha fornito luci ed audio, a Riccardo Musumeci che ha impersonato la parte di Gesù, a tutte le signore della comunità che si sono occupate della realizzazione dei vestiti e a tutti coloro che hanno contribuito a montare le scenografie. Un ringraziamento particolare va alla regista e cronista Mariacristina Papa che con le sue idee, con la sua passione e bravura è riuscita a seguire, indirizzare e tenere unito il gruppo”.

“Quella di quest’anno è stata sicuramente un’edizione nuova, diversa dalle altre, in quanto ambientata in location naturali e suggestive offerte dalla piccola frazione mascalese – ha detto la registra Papa. A volte per capire meglio il senso delle cose e la vera storia bisogna vederla con i propri occhi e tutti i figuranti sono riusciti in questo facendo emozionare le molte persone presenti, con l’augurio di poter ripetere nei prossimi anni questa rappresentazione e farla crescere sempre di più”.

Angela Di Francisca