Risparmi in vista per gli utenti giarresi: venerdì 29 novembre la Giunta ed il Consiglio comunale di Giarre hanno, infatti, adottato importanti provvedimenti relativi al canone del servizio idrico integrato e alla Tares. Con delibera n. 117, la Giunta Bonaccorsi ha approvato le nuove tariffe del servizio idrico integrato per quest’anno, che si pagheranno nel 2014: il nuovo costo annuo del canone, a seguito di attenta verifica dell’ammontare delle spese del servizio e delle correlate entrate, è stato ridotto rispetto allo “scandaloso” canone idrico riferito all’anno 2012 pervenuto nei giorni scorsi.
“Non potendo intervenire sul canone del 2012, suffragato nel bilancio di previsione del 2012 e nel piano di risanamento economico dell’Ente approvati dal Consiglio Comunale – dichiara il sindaco Roberto Bonaccorsi – e avendo avuto la possibilità di rideterminare i costi, facendo salvi gli equilibri di bilancio, per l’anno 2013 è stato possibile diminuire del 50% l’aumento effettuato lo scorso anno. Il lavoro compiuto permetterà di far chiarezza anche sui costi e sulla tariffa stabilita dalla passata amministrazione con la determina n.75/bis del 31 ottobre 2012”.
Le nuove tariffe (consultabili sul sito internet del Comune) prevedono un’uguale riduzione per tutte le tipologie e fasce di consumo ed entreranno in vigore sul canone riferito al 1° gennaio 2013.
Nella stessa seduta è stata adottata dal Consiglio comunale la delibera relativa alla rideterminazione della Tares per l’anno 2013. Tale atto, proposto dal Sindaco e dalla Giunta, prevede una tariffa che, sulla base di una attenta analisi dei costi della gestione e delle entrate, permette una riduzione del 10% sia per l’anno 2013 che per il precedente.
“Abbiamo ritenuto corretto – dichiara soddisfatto il Primo cittadino – restituire ai cittadini quanto pagato in misura maggiore rispetto al costo del servizio riferito al 2012 e, pertanto, è stato possibile ridurre le tariffe Tares del 10% anche per l’anno 2013. Quanto riscosso in più nel 2012 sarà rimborsato in misura costante del 2,5 % l’anno a cominciare dal saldo relativo al 2013. Ho preferito – continua Bonaccorsi – condividere tale azione con il Consiglio comunale, pur avendo la facoltà di adottare le tariffe con determina sindacale, come di fatto avveniva in passato. Ciò in segno di discontinuità e in un’ottica di trasparenza, collaborazione e condivisione con l’intera città”.
Mario Vitale