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Francavilla di Sicilia: due giorni di venerazione per il Crocifisso ligneo

Francavilla di Sicilia: due giorni di venerazione per il Crocifisso ligneo

Il 19 ed il 20 aprile la comunità dell’Alcantara renderà onore al simulacro custodito nella chiesa Matrice, cui sono stati attributi eventi miracolosi ed un’origine leggendaria. In programma anche eventi collaterali, tra cui un “festival” del dolce e la seconda fiera della zootecnia

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso ligneo della chiesa Matrice di Francavilla di Sicilia. Tradizione vuole che tale evento religioso, particolarmente sentito dalla popolazione locale, ricorra nella giornata del 20 aprile, che quest’anno cadrà venerdì prossimo.

Il programma, predisposto di concerto con l’arciprete Don Gerry Currò dall’associazione organizzatrice “SS. Crocifisso” guidata da Antonio Mancini, prevede due giornate di festeggiamenti.

Dopodomani, giovedì 19 aprile, si terrà una Via Crucis dalla chiesa del Carmine alla chiesa Matrice che avrà inizio alle ore 17,00 ed a cui seguirà una Santa Messa.

Nella giornata “clou” di venerdì 20 aprile le SS. Messe verranno officiate nella chiesa Matrice da Don Giovanni Salvia (ore 8,30), da Don Maurizio Guarrera (ore 10,00) e dall’arciprete Padre Gerry Currò (ore 18,30).

Sempre nella giornata di venerdì 20 aprile è previsto il pellegrinaggio mattutino della vicina comunità di Castiglione di Sicilia, che verrà accolto intorno alle ore 9,30 a Palazzo Cagnone.

La chiesa Matrice a Francavilla di Sicilia

In programma anche manifestazioni collaterali “mondane”, tra cui la “Festa del Dolce” che si terrà nella serata di venerdì 20 aprile al termine della S. Messa. Per tale evento le casalinghe francavillesi saranno chiamate a preparare dei dolci da degustare pubblicamente in Piazza Matrice. Le migliori “leccornie” verranno quindi premiate da “Mister Pausa” (al secolo Angelo Zagari), ossia il simpatico “buongustaio” della cittadina dell’Alcantara che ormai da diversi anni è impegnato a promuovere la cucina locale attraverso i social network ed iniziative varie.

Nella mattinata di giovedì 19 aprile, in contrada Cappuccini, l’Amministrazione Comunale di Francavilla di Sicilia proporrà per l’occasione la seconda fiera zootecnica annuale (la precedente si è svolta a dicembre per la festa patronale di Santa Barbara e la terza si terrà a fine agosto in concomitanza con i festeggiamenti in onore del santo protettore Euplio).

«Con il sindaco Enzo Pulizzi – sottolinea al riguardo il consigliere comunale francavillese Gianfranco D’Aprile – abbiamo voluto promuovere un ritorno alla tradizione “rispolverando” quelli che un tempo costituivano degli importanti momenti di scambio commerciale per la nostra comunità e che oggi, adeguatamente riproposti, possono contribuire a rivitalizzare l’economia locale».

Nel corso delle due giornate verrà anche allestito un mercatino parrocchiale con annessa una pesca di beneficenza.

Al Crocifisso di Francavilla vengono attribuiti eventi miracolosi ed un’origine leggendaria. La sacra scultura in legno custodita nella chiesa Matrice di Francavilla di Sicilia sarebbe stata infatti opera di due ladroni rifugiatisi nelle campagne del luogo per sfuggire alla milizia romana. In segno di ringraziamento per essere scampati alla cattura, i malviventi pensarono di scolpire Gesù crocifisso utilizzando il tronco dell’albero d’arancio sotto il quale si erano nascosti. A lavoro quasi concluso, però, non sapevano da quale parte far reclinare il volto del Cristo; intanto, sfiancati dalle peripezie della giornata, decidevano di prender sonno. Al risveglio, quale fu la loro sorpresa nel vedere che quel volto si trovava già posizionato nel verso giusto, ossia chinato sulla spalla destra! Colsero ciò come un segno del perdono divino e decisero di cambiare vita abbandonando definitivamente le attività criminose. Quel simulacro divenne, così, oggetto di grande venerazione da parte della comunità locale, che da esso avrebbe ricevuto anche miracoli. Si narra, ad esempio, che in caso di alluvioni o periodi di siccità, l’uscita in processione del Crocifisso determinava un repentino cambiamento delle condizioni atmosferiche, con grande sollievo della popolazione e, soprattutto, degli agricoltori.

Rodolfo Amodeo

FOTO PRINCIPALE: da sinistra il presidente dell’associazione “SS. Crocifisso” Antonio Mancini, il Crocifisso ligneo della chiesa Matrice e l’arciprete Don Gerry Currò

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