Il parroco e gli abusi sessuali, la posizione del Vescovo -
Catania
13°

Il parroco e gli abusi sessuali, la posizione del Vescovo

Il parroco e gli abusi sessuali, la posizione del Vescovo

Nel tardo pomeriggio di oggi (domenica 6 luglio), l’ufficio diocesano delle comunicazioni sociali della curia di Acireale ha diramato una dichiarazione di mons. Antonino Raspanti riguardante la vicenda giudiziaria che vede imputato il sacerdote don Vincenzo Calà Impirotta, ex-parroco di Santa Maria e del Carmine in Randazzo (leggi l’articolo Randazzo, sacerdote condannato. Le reazioni della Curia e della comunità randazzese).
Mons. Raspanti, sottinteso che la sentenza è solo il primo grado di giudizio, esprime “profondo dispiacere e vivo dolore” per la notizia della condanna inflitta dal tribunale di Catania a don Vincenzo Calà, accusato di molestie ai danni di un giovane, diciassettenne al tempo dei fatti considerati.
Affermando tutta la sua fiducia nella magistratura italiana, il presule ha espresso il suo rispetto anche per il lavoro che i magistrati saranno chiamati a svolgere nei successivi gradi di giudizio che – dichiara il vescovo – “si renderanno necessari per fare piena chiarezza su ogni aspetto di questa vicenda”.
“Sento, quindi, il dovere oltre che il bisogno – si legge ancora nella dichiarazione – di esprimere una parola di vicinanza e di accoglienza per la vittima, come ho già avuto modo di fare personalmente in un incontro di qualche tempo fa. Allo stesso tempo – conclude il Vescovo – invito la comunità diocesana a pregare per il sacerdote, che ha rassegnato le sue dimissioni da parroco, perché sia definitivamente chiarita la sua posizione e si faccia la verità e la giustizia”.

Gaetano Scarpignato

Potrebbero interessarti anche