Scenari di guerra interna tra la polizia locale giarrese e l’amministrazione. Dopo le avvisaglie dei giorni scorsi ieri sono state recapitate al sindaco e al segretario generale dell’Ente una diffida dell’ufficio legale della Uil Fpl e due distinte note del segretario Territoriale della Uil Fpl, Stefano Passarello.
Nella diffida, l’avvocato Sabrina Forbice chiede, senza troppi giri di parole la “sospensione immediata delle procedure volte al recupero delle somme erogate ai dipendenti a titolo di indennità di miglioramento atteso che gli stessi (le somme sono state richieste in seguito a un parere della Corte dei conti che ha ravvisato una ipotesi di danno erariale) hanno partecipato e comunque, svolto e adempiuto la realizzazione del predetto piano per l’anno 2013, con l’avvertimento che, in caso di mancato riscontro entro il termine di 10 giorni, mi vedrò costretta ad adire le autorità giudiziarie competenti al fine di meglio tutelare i diritti dei lavoratori”.
Nella prima comunicazione sindacale si rimarcano, invece, “le rimostranze degli agenti aderenti a Uil Fpl in merito all’organizzazione del lavoro straordinario all’interno del servizio di polizia locale: l’ente comunale, in spregio alle disposizioni contrattuali continua ad autorizzare lo svolgimento di manifestazioni religiose o culturali che certamente eccedono l’orario di lavoro, programmando il ricorso al lavoro straordinario quale strumento di articolazione flessibile”.
Nella seconda nota sindacale, infine, si accusa l’amministrazione di “non avere provveduto a pianificare un adeguato criterio di assegnazione e ripartizione delle ore di straordinario”, confermando l’indisponibilità degli agenti a protrarre l’attività lavorativa oltre l’ordinario orario di servizio, ovvero entro le 22”.
“La decisione di mettere in moto il nostro ufficio legale – afferma Alessandro Spina, dirigente provinciale di Uil- Funzione pubblica – è in parte connessa anche alle modalità con le quali l’amministrazione ha predisposto la determina. Il piano di pagamento, tra l’altro, non è stato notificato a 7 agenti di polizia locale, alcuni dei quali andati di recente in pensione e altri trasferiti in altri Comandi che hanno percepito le medesime indennità finite adesso nel mirino della Corte dei conti. Perché? Non solo. Ad oggi, a pochi giorni dall’avvio della procedura delle restituzione delle somme, l’amministrazione comunale non ci ha neppure comunicato l’entità delle somme da pagare individualmente”. Ma all’interno del corpo di polizia municipale giarrese serpeggiano ormai da lungo tempo i malumori per i mancati impegni assunti dal sindaco nel corso di un tavolo svoltosi nei mesi scorsi con gli agenti. “Rimangono irrisolte le numerose criticità del corpo di polizia locale giarrese che avevano rappresentato all’amministrazione – afferma Alessandro Spina – a cominciare dai riposi non goduti e non pagati come da contratto, le inesistenti progressioni interne, oltre al mancato pagamento della giusta maggiorazione festiva domenicale. Nell’incontro di gennaio scorso, il sindaco D’Anna si era impegnato a proporre dei progetti a carico dei proventi di cui all’art. 208 del Codice della Strada, volti a migliorare il servizio, con ampliamento dell’orario lavorativo durante le varie manifestazioni cittadine. Nulla di tutto questo. Tra poco è in programma una tre giorni di “notti bianche”: orbene noi espleteremo servizio sino alle 22. Non oltre. A questo punto, dopo le promesse non mantenute, la Uil Funzione pubblica ha deciso di passare alle vie di fatto, compresa l’iniziativa di presentare un esposto alla Procura”.