Riposto, insediato il nuovo Consiglio comunale. Eletto Presidente Saro Cerra. Tensioni in aula con la Di Guardo -
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Riposto, insediato il nuovo Consiglio comunale. Eletto Presidente Saro Cerra. Tensioni in aula con la Di Guardo

Riposto, insediato il nuovo Consiglio comunale. Eletto Presidente Saro Cerra. Tensioni in aula con la Di Guardo

Prima seduta del Consiglio comunale ieri sera a Riposto con il pubblico delle grandi occasioni. Fitto l’ordine del giorno dell’assise consiliare presieduta, nella fase iniziale, dalla riconfermata Claudia D’Aita, poichè la più votata tra i 64 candidati alla carica di consigliere. Dopo il  giuramento dei consiglieri comunali eletti e il contestuale esame delle condizioni di eleggibilità e candidabilità dei consiglieri neo eletti, è stato ufficializzato anche il subentro del neo consigliere Alfio Caltabiano, in ragione delle dimissioni dalla carica di consigliere dell’assessore ai Lavori pubblici, Rosario Caltabiano.

Ma il clima di festa è stato guastato dall’irruenza del consigliere Mariella Di Guardo che ha anticipato in aula – nel corso di un infuocato intervento – la sua candidatura alla presidenza del consiglio. Una “sfida” aperta a Saro Cerra, sul cui nome la maggioranza ha trovato una precisa convergenza, accusandolo apertamenente e contestandone la sua poca “ripostesità” – grave secondo la Di Guardo “avere svolto a Giarre il ruolo di assessore, di non avere defunti al cimitero ripostese e,peggio ancora, disconoscere la storia del “sugghio” di Torre Archirafi, di “Tanu u posteri”, del monsignore Grasso, di “Lucio Lupo  “e che a Riposto c’era anche un ambulante che vendeva pettini per teste pelate.

“Un presidente del Consiglio – ha tuonato la Di Guardo – non può certo trascurare la storia di Riposto e dei suoi personaggi storici. Deve inequivocabilmente essere malato di ripostesità”.

Prima della votazione la Di Guardo, pur rivendicando con forza la propria coerenza nel sostegno al rieletto sindaco Caragliano, si è rivolta all’opposizione evidenziando che il voto del presidente deve essere democraticamente libero. Alla fine, Cerra, con 9 voti favorevoli e 7 suffragi raccolti dalla Di Guardo, è stato eletto presidente del Consiglio dell’amministrazione Caragliano 2.0 come da programma.

Dopo il voto, clima ancora infuocato ed elezione del vice presidente, carica che in questa consiliatura sarà ricoperta da Carmelo D’Urso jr. Il consigliere Maria Di Guardo che ha contestato con forza anche il metodo dell’elezione della carica di presidente e vice presidente – vietato a suo giudizio la scelta di indicare il nome da votare con la propria calligrafia – pur rimanendo nell’alveo della maggioranza, ha annunciato la nascita di un nuovo gruppo denominato “Riposto Autentica” del quale faranno parte i fratelli Mariella e Mario Di Guardo.

La seduta si è poi conclusa con il giuramento del sindaco Enzo Caragliano che ha approfittato per ribadire, che, finita la campagna elettorale sarà il sindaco di tutti. E che gli obiettivi dell’amministrazione rimangono quelli di portare Riposto al centro degli interessi del comprensorio, confermando gli impegni di completare entro il 2019 gli interventi di ripristino del primo bacino portuale e, nell’arco del quinquennio, la realizzazione della strada di raccordo Mareneve, un sogno cullato da lunghi decenni che, secondo Caragliano, sotto la sua guida diventerà realtà.

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