Il sindaco di Mascali Luigi Messina in una nota indirizzata al sindaco di Fiumefreddo Sebastiano Nucifora, nella qualità di presidente del Consorzio di depurazione di Mascali e per conoscenza alla Prefettura – UTG – di Catania, nonché all’assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, punta il dito contro i Comuni di Giarre e Fiumefreddo sul perdurante mancato pagamento delle quote.
Secondo quanto appreso da Gazzettinonline quello del sindaco di Mascali, Messina, sembra essere, dunque, un intervento a gamba tesa, sollecitando la convocazione urgente dell’assemblea consortile. Ciò al fine di scongiurare notevoli pregiudizi all’attività gestionale del Consorzio di Depurazione e garantire il servizio di depurazione e il funzionamento dell’impianto, visto il persistente e grave inadempimento dei Comuni di Giarre e Fiumefreddo di Sicilia quanto alla quota ordinaria e alla quota di depurazione; del Comune di Sant’Alfio, quanto alla quota ordinaria.
Il sindaco Messina manifesta la propria preoccupazione in particolare per il Comune di Giarre, avendo preso atto della procedura di dissesto finanziario avviata dall’ente comunale e che il mancato pagamento delle ingenti somme a carico del Comune di Giarre determinerà l’impossibilità di proseguire regolarmente il servizio. E’ stata pertanto ravvisata l’esigenza di tutelare la salute pubblica e scongiurare danni ambientali. Per tali ragioni, il primo cittadino mascalese nella missiva chiede, come detto, la convocazione dell’Assemblea Consortile, al fine di determinarsi in ordine a questioni ritenute urgenti e indifferibili a cominciare dal contenimento delle spese a quelle strettamente necessarie, stante che il pagamento delle quote (ordinaria e di depurazione), allo stato, viene effettuato solo dai Comuni di Mascali e Riposto.
Nella nota si invita altresì il Prefetto di Catania ad adottare i provvedimenti di sua competenza o quelli che riterrà più opportuni, al fine di tutelare gli interessi coinvolti. All’assessorato regionale delle Autonomie Locali è stato chiesto, infine, di valutare l’adozione di misure concernenti un intervento sostitutivo volto all’insediamento di un commissario ad acta presso il Comune di Giarre, al fine di addivenire ad una soluzione della delicata questione.