Una splendida giornata di sole ha reso omaggio al celeste patrono di Mascali S.Leonardo Abate, oggi, nella giornata dei solenni festeggiamenti.
Alle 6.30, come da tradizione, le campane hanno suonato a festa, alle 9 la tanto attesa apertura della cappella che accoglie il Santo e la traslazione del simulacro sull’altare centrale avvolto da numerosi fiori colorati. Alle 10.30, grande partecipazione alla Solenne Celebrazione Eucaristica officiata dal vescovo Antonino Raspanti e concelebrata dai parroci del V vicariato e dall’arciprete parroco della chiesa Madre l’arciprete parroco padre Rosario Di Bella.
Nell’omelia il vescovo Raspanti ha evidenziato il forte legame che unisce Mascali al suo santo patrono ricordando anche l’anniversario dei 90 anni dell’eruzione lavica che nel 1928 distrusse Mascali e la presenza spirituale del Santo, portato sui luoghi dell’eruzione, proprio in quei tragici momenti, per scongiurare l’avanzamento della colata.
Nel parlare della figura di San Leonardo Abate Raspanti ha ricordato la sua vita dedita alla preghiera, alla solitudine e in una seconda fase votata anche alla carità e all’accoglienza presso i delinquenti e i carcerati nei cui cuori San Leonardo ha cercato di entrare muovendoli a conversione e mentre li consolava cercava di fare si che credessero alla loro dignità e che la riconquistassero attraverso un processo di conversione.
Raspanti ha infine invitato i fedeli a non lasciarsi travolgere dalla dispersione quotidiana.”La società – ha detto Raspanti- diventa una sorta di mercanzia e di perbenismo. Al contrario sapersi ritirare nella propria coscienza, nella solitudine del cuore nella preghiera, nel parlare con Dio, ci emancipa dal dipendere dalle opinioni degli altri e contemporaneamente ci rende sensibili e capaci di entrare nel cuore degli altri senza paure e pregiudizi”.
A conclusione della celebrazione il vescovo si è poi recato nell’ex Asilo Maria Ausiliatrice di Piazza VI Novembre, assieme al sindaco di Mascali Luigi Messina, all’assessore alla cultura Alberto Cardillo, al parroco padre Rosario Bella per ammirare le mostre sull’Etna del 1928 inaugurate domenica e che saranno visitabili fino al prossimo 15 dicembre.
La giornata di festa al santo patrono continuerà questa sera con la s.messa vespertina delle 17 officiata dal mascalese e arciprete di Castel Vecchio Siculo Alessandro Malaponte.
Alle 18.30 i fedeli e la commissione festeggiamenti presieduta da Giuseppe Ferrara porteranno in processione il simulacro del santo patrono per le vie del paese. In piazza Duomo alle 21 spettacolo musicale e del comico Carlo Kaneba.
I festeggiamenti si concluderanno martedì prossimo 13 novembre in occasione dell’Ottava dei festeggiamenti quando i santo patrono sarà posto nuovamente nella sua cappella.