Via delle Zagare è una via periferica, o quasi, di Macchia di Giarre. Un nome che fa pensare al caratteristico profumo dei fiori di limone. Purtroppo, proprio così, non è. Almeno a Macchia.

Da anni, ormai, i residenti di via della Zagare lamentano lo stato di abbandono della suddetta arteria comunale. Anni addietro si sono persino costituiti in comitato al fine di ottenere quei servizi necessari e dovuti affinchè si possa ridare decoro alla zona sulla quale affacciano le loro abitazioni.

Dai lati della carreggiata, infatti, emergono vere e proprie montagne di spine ed erbacce. In alcuni tratti, causa il restringimento della carreggiata per gli enormi cumuli di sterpaglie, è quasi impossibile non graffiare le fiancate delle auto. Come se non bastasse, i soliti incivili, approfittando della zona periferica e della scarsa illuminazione, scaricano ai bordi della carreggiata ogni tipo di rifiuto. Una vera e propria discarica che alimenta colonie di topi. A questo si deve aggiungere che lo scerbamento e la pulizia della strada non vengono effettuati da anni. E immancabili, ogni anno in estate, sono gli incendi delle sterpaglie. Incendi che più di una volta hanno lambito le case ed hanno visto impegnati, nell’opera di spegnimento, anche mezzi aerei come i canadair della protezione civile. Tutto questo nonostante ci abitino famiglie con bambini. E nonostante queste famiglie paghino regolarmente le tasse.

Innumerevoli le richieste inviate alle varie Amministrazioni Comunali succedutesi negli anni. Poco tempo fa è stato contatto un membro della Giunta che aveva assicurato un sopralluogo nel giro di poche ore. Il risultato è sempre lo stesso. Nulla di fatto.

Alcuni giorni addietro i residenti, ormani esasperati, hanno provveduto a loro spese alla pulizia ed allo scerbamento di un tratto di carreggiata. Hanno fatto il possibile. Impossibile sarebbe per loro ripulire l’intera via e bonificare le discariche. Tra l’altro in una stradina adiacente, la strada comunale n. 80, i balordi di turno hanno scaricato delle lastre di eternit in deterioramento. Immediata la segnalazione al Comune tramite fax e documentazione fotografica. Ad oggi ancora nessuna azione di bonifica o di messa in sicurezza dell’area.

“La videosorveglianza sarebbe l’ideale – dicono unanimamente alcuni dei residenti – ma capiamo che è impossibile. Ma che il Comune, almeno, ripulisca tutto e faccia sentire la sua presenza. Si ricordano di noi solo per riscuotere tributi e chiedere voti”.

M. M. P.