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Riposto: Salvatore Musumeci protagonista in Abruzzo della “Giornata della Memoria”

Riposto: Salvatore Musumeci protagonista in Abruzzo della “Giornata della Memoria”

Lo scrittore, che è anche un apprezzato impiantista termoidraulico, è stato invitato nel Comune di Arielli per presentare il suo romanzo “Io fratello”, incentrato sul genocidio del popolo ebreo. Ennesima gratificazione per il perito industriale, che nonostante la sua formazione tecnica si è da sempre cimentato nei campi dell’arte e della letteratura

Uno scrittore di Riposto protagonista qualche giorno fa della “Giornata della Memoria” celebrata nel Comune di Arielli, in provincia di Chieti. Salvatore Musumeci è stato infatti invitato dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunale della cittadina abruzzese a presentare il suo romanzo drammatico “Io fratello”, edito da “Youcanprint” ed incentrato sulle tragiche vicende dell’Olocausto, nell’ambito della manifestazione “Accendiamo la memoria… per non dimenticare”.

A presentare il lavoro di Musumeci sono stati Angelica Giammarino, dell’Università degli Studi “D’Annunzio” e della “Sapienza” di Roma, il sindaco di Arielli Luigi Cellini e la curatrice dell’editing Rossana Laforgia Costa.

L’autore, cui è stata consegnata una targa, ne ha anche approfittato per promuovere il nome e l’immagine della sua Riposto omaggiando il sindaco di Arielli di una pubblicazione sulla cittadina marinara etnea.

Musumeci durante la presentazione di “Io fratello” ad Arielli

«E’ stata un’esperienza per me emozionante – dichiara Musumeci appena rientrato in Sicilia – in quanto il mio scritto è stato apprezzato dai tantissimi spettatori che gremivano per l’occasione il salone municipale di Arielli. Del mio romanzo sono state lette al microfono diverse pagine, in un contesto che raccoglieva il meglio di quanto artisticamente prodotto negli anni (canzoni, poesie, musiche, ecc.) per non dimenticare quella tristissima pagina di storia che è stata la persecuzione contro il popolo ebreo».

Dal punto di vista professionale, Salvatore Musumeci, nato a Riposto nel 1959 ed oggi residente nel vicino Comune di Giarre, si occupa di Impiantistica della Metanizzazione e della Termoidraulica (ha anche insegnato Idraulica in un corso di formazione della Regione Siciliana). Ma nonostante la sua formazione tecnica di perito industriale (diplomatosi con il voto più alto conseguito in quell’anno nella provincia di Catania, tanto da meritarsi una borsa di studio) è stato sin da giovanissimo sensibile all’arte ed alla cultura.

«Da bambino – racconta Musumeci – mi innamorai della batteria, cui mi accostai da autodidatta per poi andare a lezione da affermati maestri musicisti. Ho anche vissuto in prima persona la gloriosa “epopea” delle radio libere private cimentandomi in veste di “Dj” nelle emittenti più ascoltate dalle nostre parti, come Radio Italia Sud, Radio Giarre Sera, Radio Centrale Riposto e Radio Universal Giarre. Ricordo che nei programmi che conducevo mi piaceva mandare in onda la cosiddetta “canzone d’autore” anziché i generi più commerciali. A diciassette anni, comunque, iniziai a lavorare come installatore di impianti di termosifoni. Devo in ogni caso riconoscere che il mio percorso di studi all’Istituto Industriale non mi ha formato solo da un punto di vista tecnico, ma ha anche ampliato i miei orizzonti mentali».

La passione per la scrittura è affiorata in Salvatore Musumeci in età più matura, ossia una quindicina d’anni fa, quando esordisce con il romanzo in parte autobiografico “Il miliardario pezzente”, opera non ancora pubblicata.

Segue il romanzo giallo “Per amore… forse”, ambientato tra Modena e la Calabria, che fa meritare all’autore ripostese due prestigiosi riconoscimenti, ossia il Premio Internazionale “Livatino-Saetta” per l’impegno sociale contro la criminalità organizzata ed il quarto posto al concorso nazionale “Parole e Poesia” di Formigine (in Emilia Romagna).

E’ stata poi la volta del prima citato “Io fratello”, presentato qualche giorno fa in Abruzzo in occasione della “Giornata della Memoria” ed, in precedenza, anche al “Salone del Libro” di Torino, alla Fiera Internazionale “Tempo di Libri” di Milano ed al “Taobuk” di Taormina. Con “Io fratello” Musumeci ha inoltre partecipato al concorso nazionale “Piersanti Mattarella”.

Ma ad arrecargli gratificazioni è anche la sua produzione poetica, dalla quale trapelano tutta la sensibilità di Salvatore Musumeci per i più deboli ed il suo sconfinato amore per gli animali, che condivide con la sua amata compagna e curatrice dell’editing Rossana Laforgia. Dell’autore ripostese sono stati in particolare apprezzati in tutta Italia i versi di “La scelta”, “Nadhia” (dedicata a una ragazza venduta da suo padre nello Yemen), “Jabal” (omaggio al vulcano Etna), “Chimosin” e “U Pisolu”. Alcune delle sue liriche sono state tra l’altro pubblicate nell’edizione 2009 dell’antologia “La Voce dei Poeti” ed hanno ottenuto il terzo posto e delle segnalazioni di merito al concorso nazionale “Due Erre”.

Rodolfo Amodeo

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