I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto a Giardini Naxos due giovanissimi pusher di Adrano, già noti alle forze dell’ordine. Dopo gli accertamenti di rito sono stati tratti in arresto Antonio Cantarera e Marci Garofalo, entrambi ventenni, che svolgevano attività lavorativa stagionale presso attività commerciali del luogo.
La sera però, per integrare la paga con qualcosa di più sostanzioso, i due ventenni si erano dati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Mercato rigoglioso in queste serate di mezz’estate affollate da tanti ragazzi in vacanza, frequentatori dei locali della riviera. L’atteggiamento sospetto dei due giovani non è però sfuggito all’occhio attento di un militare della Radiomobile della Compagnia di Taormina che, libero dal servizio stava passeggiando nei pressi di via Stracina a Giardini Naxos.
Il militare ha notato che i due giovani con fare sospetto stavano avvicinando i tanti ragazzi presenti, per poi allontanarsi e ritornare dopo pochi minuti. In sostanza l’atteggiamento ripetitivo e tipico di chi riceve l’ordinativo, va a recuperare la sostanza occultata da qualche parte e poi torna dall’acquirente. Il movimento non è sfuggito al militare che ha subito contattato i colleghi in servizio di pattuglia.
I Carabinieri della Radiomobile sono prontamente intervenuti ed hanno sottoposto ad una prima perquisizione i presunti spacciatori, attività che ha consentito di rinvenire addosso al Garofalo, occultate nella biancheria, quattro dosi di marijuana già pronte per la consegna. Inoltre, con l’intervento anche dei colleghi della Stazione di Giardini Naxos, la perquisizione è stata estesa all’abitazione occupata dai due giovani che ha dato esito positivo in quanto ha consentito di rinvenire ulteriori trentotto grammi di marijuana, due dosi di cocaina e materiale vario per il confezionamento. I due giovani in trasferta avevano organizzato la loro attività commerciale “sui generis” con consegna a domicilio e base logistica nella casa affittata. Ricevevano l’ordine poi con la moto raggiungevano il deposito. Chissà da quanto avevano studiato questo sistema, fino alla serata di sabato scorso quando, per l’intervento dell’Arma dei Carabinieri, il gioco è finito.
I giovani spacciatori hanno trascorso la nottata nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima del 4 agosto. Dopo la convalida dell’arresto con applicazione dell’obbligo di dimora nel Comune di Adrano, il processo è stato rinviato per richiesta dei termini a difesa.