Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota inviata alla nostra redazione da Angela Mancuso, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia, in merito al nostro servizio giornalistico di ieri intitolato “Francavilla di Sicilia: un comitato di genitori a difesa dei bimbi “sfrattati” di Via Napoli”
Spett.le Redazione del “Gazzettino Online”,
per conoscere le reali azioni messe in atto dalla Scuola sarebbe stato opportuno informarsi a mezzo dei suoi organi istituzionali, cosa che evidentemente non è stata fatta. Ciò avrebbe permesso di sapere tante cose, anche afferenti alla normativa scolastica: che il Consiglio di Istituto (organo competente in merito) ha deliberato la temporanea ripresa delle lezioni in sicurezza nell’unica modalità consentita dalle attuali condizioni del plesso della scuola secondaria di Piazza Pirandello ed in vista dei lavori di adeguamento disposti dal Comune; che i piccoli “ospiti” hanno già “invaso gli spazi” dei “padroni di casa” e fanno lezione anche all’interno delle aule laboratorio; che l’orario di lezione corrispondente quasi a quello della “nanna” è l’unico che ha consentito, con qualche lieve ma inevitabile scomodità, la ripresa del diritto allo studio.
Del resto c’era da aspettarselo, essendo stato finanche travisato lo scopo del comitato dei genitori, sorto non già in ragione della situazione asseritamente creata dall’amministrazione scolastica, ma per “sensibilizzare l’intera cittadinanza al disagio che si è creato … a seguito di una scelta troppo repentinamente adottata, senza valutare un’idonea soluzione alternativa”, come si legge nell’articolo.
Viene da chiedersi: come mai non venga fatto, con analoga solerzia, alcun cenno al problema della mancanza di una sede per le attività amministrative, attualmente ancora sospese sine die, considerato che, al termine dei lavori disposti dal Comune, il plesso di scuola secondaria non disporrà di alcun locale libero per gli uffici? Leggeremo in un prossimo articolo la soluzione a questo problema?
La Dirigente Scolastica
Angela Mancuso
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Gentile Professoressa Mancuso,
nella serie di servizi giornalistici che abbiamo dedicato in questi giorni al caso della chiusura della scuola elementare di Francavilla di Sicilia per ragioni di rischio sismico, viene anche riferito dell’ospitalità data ai suoi circa centocinquanta alunni nel plesso delle scuole medie di Piazza Pirandello. Non si può negare, dunque, che abbiamo preso atto della buona volontà dell’Amministrazione Comunale francavillese e della Dirigenza Scolastica da Lei rappresentata nel tentare di trovare una soluzione al problema.
Chiaramente, come tutte le soluzioni emergenziali, anche questa presenta aspetti problematici (tra cui il protrarsi delle lezioni sino all’ora della “nanna”…), che probabilmente il neo costituito comitato dei genitori intende in qualche modo contribuire a mitigare manifestando i propri punti di vista ed avanzando i propri suggerimenti.
Per il resto, non crediamo di essere stati “offensivi” nei confronti di chicchessia se abbiamo utilizzato espressioni come “ospiti”, “invaso gli spazi”, “padroni di casa” e “nanna” in quanto, a nostro modesto parere, il linguaggio giornalistico deve differenziarsi dal “burocratese” ed arrivare in maniera quanto più chiara ed immediata possibile ai lettori, ai quali sicuramente interessano pure i destini degli uffici amministrativi dell’Istituto Comprensivo da Lei guidato, anche se, ovviamente, in questa fase ad avere maggior rilevanza giornalistica sono state le sorti delle scolaresche.
Rimaniamo a Sua disposizione per la pubblicazione di ulteriori informazioni utili sull’evolversi della vicenda in questione.
Rodolfo Amodeo
FOTO: la Scuola Media di Piazza Pirandello e, nel riquadro, la dirigente scolastica Angela Mancuso