Anche se non in molti, hanno stazionato stamattina dinnanzi al palazzo municipale di Piazza Annunziata per manifestare pacificamente contro il trasferimento “in massa” dei loro bambini nel plesso delle Medie di Piazza Pirandello. Il sindaco Enzo Pulizzi ed i suoi assessori e consiglieri comunali hanno “raccolto la sfida” intervenendo anche loro al sit-in
Persino il sindaco di Francavilla di Sicilia, Enzo Pulizzi, ha “aderito” (si fa per dire…) al sit-in di protesta di questa mattina che ha visto scendere in piazza i genitori degli alunni della scuola elementare di Via Napoli per manifestare il malessere loro e dei rispettivi bambini trasferiti in massa nel plesso della scuola media di Piazza Pirandello con tutti i disagi che ne sono conseguiti (lezioni ridotte che si tengono in orari pomeridiani e serali, spazi insufficienti, ecc.). La chiusura della scuola primaria, disposta lo scorso 31 gennaio dal primo cittadino del Comune dell’Alcantara, è stata originata dalla perizia di uno studio ingegneristico privato dalla quale si evince che l’edificio di Via Napoli sarebbe “a rischio sismico”.
«Può sembrare strano – ha dichiarato stamattina ai giornalisti il sindaco Pulizzi – ma… condivido questa manifestazione di protesta, sia perché la mia formazione è quella del sindacalista e sia perché ho anch’io dei figli che frequentano la scuola elementare a Francavilla di Sicilia. E’ giusto protestare perché il nostro paese, e nella fattispecie i nostri figli, meritano il massimo. Questa mattina mi aspetto dunque delle domande e, soprattutto, delle proposte. Per quanto ci riguarda, ritengo che la nostra Amministrazione Comunale non abbia nulla da rimproverarsi in quanto, nel doveroso intento di conciliare il diritto alla sicurezza con il diritto allo studio, ha optato per l’unica soluzione praticabile, ossia una scelta obbligata, che è stata quella di trasferire provvisoriamente gli alunni delle scuole elementari nell’edificio delle scuole medie. Il tutto di concerto con la dirigente scolastica Angela Mancuso ed attenendoci rigorosamente alle prescrizioni del responsabile per la sicurezza del locale Istituto Comprensivo, il quale ci ha indicato le modifiche strutturali da apportare all’immobile di Piazza Pirandello per garantire una serena convivenza tra le due scolaresche. Per il resto – ha concluso Enzo Pulizzi con “aria di sfida” – a tutti coloro i quali in queste settimane si sono improvvisati “esperti professionisti tecnici specializzati in sismologia”, ribadisco che quell’ordinanza con cui il sottoscritto ha disposto la chiusura della scuola elementare di Via Napoli può essere da chiunque tranquillamente impugnata presso i vari organi competenti (Prefetto, Tar, ecc.)».
La parola, quindi, ai genitori, la cui presenza alla manifestazione non è stata certamente massiccia in quanto a stazionare sotto il palazzo municipale di Piazza Annunziata erano in appena una cinquantina di persone (piuttosto poche se si pensa che gli scolari coinvolti nella vicenda sono circa centocinquanta), compresi alcuni insegnanti e qualche impiegato amministrativo dell’Istituto Comprensivo francavillese.
«Siamo qui – hanno dichiarato alcune mamme – per esprimere tutta la nostra preoccupazione per il futuro dei nostri figli, in quanto nessuno ci ha ancora detto per quanto tempo si protrarrà tale imbarazzante situazione. Si sappia che le modifiche strutturali apportate in questi giorni al plesso delle scuole medie non ci convincono affatto. Una scuola moderna che si rispetti, infatti, non deve limitarsi ad una cattedra con di fronte dei banchi, ma deve consistere anche in spazi ed ambienti adeguati ed a misura dei suoi fruitori, ossia nella fattispecie i bambini. Anche tornando ai normali giorni ed orari di lezione, dunque, non si potrà dire di essere tornati alla “normalità”».
Dal canto suo, la portavoce del comitato dei genitori, Piera Puglisi, ha voluto «sentitamente ringraziare tutte le mamme ed i papà intervenuti al sit-in, alcuni insieme ai loro figli. Ma ringraziamo anche tutti coloro che non hanno potuto essere presenti e che, comunque, ci hanno telefonato o mandato messaggi per farci sentire la loro vicinanza».
Come avevamo riferito in un servizio giornalistico di ieri sull’argomento, la portavoce Puglisi aveva invitato i politici locali a non partecipare all’odierna manifestazione onde sgombrare il campo da strumentalizzazioni. A tale sua richiesta hanno “scrupolosamente” ottemperato gli esponenti del gruppo consiliare d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”, mentre i rappresentanti (amministratori e consiglieri comunali) del gruppo di maggioranza “La Svolta”, a cominciare dal sindaco Enzo Pulizzi, si sono presentati “uniti e compatti”, prendendo così personalmente atto dei malumori dei genitori espressi nel corso della silenziosa protesta, dove a “parlare” sono stati solo un paio di cartelli e striscioni realizzati per l’occasione.
Rodolfo Amodeo