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Mascali, incertezza per gli stabilimenti balneari del litorale

Mascali, incertezza per gli stabilimenti balneari del litorale

Si profila un’estate particolarmente incerta per gli stabilimenti balneari del litorale di Mascali.

La Regione Siciliana infatti non ha ancora recepito la legge 30 dicembre 2018 n. 145 che proroga per 15 anni, con decorrenza dalla data della suddetta legge, la durata delle concessioni demanio marittimo per gli stabilimenti balneari.

L’assessorato regionale territorio ed ambiente avrebbe dovuto emanare specifico decreto assessoriale per recepire la normativa in materia di proroga  mentre invece la situazione di incertezza sulla emanazione del necessario decreto assessoriale sta portando ad clima di sfiducia tra gli operatori del settore turistico balneare della costa mascalese.

Il Comune di Mascali, vista la mancata entrata in vigore della proroga ha proceduto all’approvazione del PUDM,  il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, che secondo gli operatori sconvolgerebbe l’assetto della costa mascalese riducendo di 7, il 25%, il numero delle concessioni marittime rispetto a quelle attuali (ad oggi 23) e porterebbe inoltre ad una serie di cambiamenti strutturali.

Le concessioni degli operatori balneari dal 1° gennaio 2021 rischierebbero di essere messe all’asta con evidenza pubblica. Se si applicassero in modo rigido le linee giuda del Pudm, tra un lido e un altro dovrebbero esserci 100 metri, si perderebbe così la continuità della concessione ai vecchi concessionari ma anche ben 7 concessioni ad altrettanti concessionari che non avranno la possibilità di avere un lotto.

Quando l’assessorato territorio ed ambiente della Regione Siciliana intenda procedere a recepire la norma di proroga accordata alle concessioni demaniali e se il provvedimento adottato dal Comune di Mascali è lecito, sono state oggetto di una interrogazione parlamentare presentata all’Ars da parte dell’on. Gaetano Galvagno di FdI che chiede in merito una procedura d’urgenza.

«Il recepimento della norma è necessario per garantire che gli investimenti di adeguamento e di miglioria degli stabilimenti balneari non vadano persi alla scadenza delle concessioni in corso», afferma l’on. Galvagno. «Gli operatori balneari, con le loro strutture e attività sono fondamentali per il servizio turistico e ricettivo che viene offerto. Con le calamità meteorologiche che si sono verificate negli ultimi mesi dello scorso anno – spiega il deputato – le nostre coste hanno subito numerosi danni, e nessun aiuto da parte della Regione è stato previsto per chi oggi si ritrova nelle condizioni di dovere adeguare interamente o parzialmente i propri lidi. Senza la certezza di questa proroga, perciò, gli operatori balneari corrono il rischio di perdere i propri investimenti».

«A Mascali, poi, si è verificato un caso al limite del paradosso – continua l’on. Galvagno -. Il Comune ha proceduto alla rimodulazione dell’intera costa attraverso un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo, non tenendo conto della proroga e destando non poche amarezze anche tra i lavoratori impegnati negli stabilimenti», conclude il parlamentare regionale.

Angela Di Francisca

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