Valorizzare il territorio attraverso i suoi prodotti di eccellenza. Questa la mission di Etna Torre Wine, manifestazione enogastronomica in programma il 19, 20 e 21 luglio nel Palazzo Vigo del borgo marinaro di Torre Archirafi, frazione di Riposto. L’evento è stato presentato ufficialmente alla presenza del sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, del vice sindaco, Rosario Caltabiano, dell’assessore al Turismo, Carlo Copani, e dei numerosi partner che hanno aderito all’evento. “E’ un evento importante che rinnova la tradizione di Riposto – commenta il primo cittadino – perché questa città era un importante centro di produzione e di commercio del vino. Si ritorna dunque agli antichi valori ma con un percorso moderno. Un momento di evasione, per i turisti che affollano la nostra città, e di valorizzazione delle nostre eccellenze. Ringraziamo ConfTorre e tutti gli organizzatori per aver arricchito il calendario estivo della nostra città”
Denso di appuntamenti il calendario della manifestazione. “Etna Torre Wine vuole essere una vetrina per valorizzare i prodotti enogastronomici di punta della nostra Sicilia, per farli riscoprire a chi abita nel comprensorio e per farli conoscere ai tanti turisti che frequentano la zona – spiega Giuseppe Strano, presidente di Agriturist Sicilia, tra gli organizzatori della manifestazione – Ci sarà un preambolo il 12 luglio con un seminario su Riposto e la sua storia, in particolare sul commercio del vino tra l’800 e il ‘900. E poi seguiranno una degustazione ed un seminario sui grani antichi siciliani. Si passerà poi al cuore della manifestazione, la settimana successiva, tra il 19 ed il 21 luglio, con una serie di incontri organizzati dall’Onav e da Strade del Vino dell’Etna, con degustazioni di vini sia della Sicilia Orientale che della Sicilia Occidentale. Non mancheranno naturalmente – prosegue Strano – le degustazioni di prodotti tipici, con l’olio del Consorzio Dop Monte Etna e con il miele dell’associazione dei produttori di miele di Catania. E poi ci saranno assaggi di prodotti caseari ovini, caprini e bovini della Sicilia orientale”.
Tra le associazioni che più si sono spese per dar vita alla kermesse, la Pro loco di Riposto e ConfTorre, associazione che riunisce gli esercenti di Torre Archirafi. “A volte ci cimentiamo a sperimentare chissà che cosa per promuovere le attività ripostesi – dichiara Giovanni Facchi, della Pro loco di Riposto – quando invece non bisogna inventarsi nulla. Riposto ha una storia centenaria con il vino ed il commercio. In questi tre giorni, insieme a tecnologi e storici, faremo emergere le peculiarità della nostra città. Questo evento è organizzato da uomini e donne che hanno voglia di valorizzare questo territorio. L’unico interesse è questo. Noi crediamo che questo territorio non abbia nulla da invidiare ad altri più valorizzati”. Stesso entusiasmo per Daniele Vecchio, presidente di ConfTorre. “Da anni cerchiamo di promuovere questo borgo marinaro, organizzando eventi – spiega Daniele Vecchio – Oggi ci troviamo con una partecipazione attiva ad un evento che tocca un po’ tutto il territorio. Speriamo che faccia da chiamo ai tanti turisti presenti nel comprensorio.”
I visitatori avranno l’opportunità di gustare prodotti di nicchia del territorio, come formaggi e mieli, grazie all’adesione del Consorzio Dop Monte Etna e dell’Apac, associazione provinciale apicultori catanese. “L’olio Dop Monte Etna rappresenta un’eccellenza per le caratteristiche del suolo vulcanico e per gli aspetti climatici – spiega Biagio Pulvirenti, rappresentante del Consorzio – All’interno della manifestazione abbineremo l’olio ai formaggi, ai grani antichi ed anche al vino. I vini del territorio hanno avuto grandissimo successo ma l’olio si sta facendo strada. Prossimamente vogliamo anche avviare un percorso delle strade dell’olio”. Anche il miele rappresenta uno dei prodotti di eccellenza del territorio etneo. “Ci troviamo in una zona in cui c’è un’altissima concentrazione di apicoltori – spiega Fabio Marino, presidente Apac – Probabilmente si tratta della concentrazione maggiore a livello nazionale. E Zafferana Etnea rappresenta un punto di riferimento per l’apicoltura siciliana e non solo, se consideriamo che da qui proviene tra il 17% ed il 20% della produzione nazionale di miele. Questo crea un indotto che si riverbera anche sui comuni vicini. In provincia di Catania abbiamo ormai numerose aziende che producono miele e che, con il passare del tempo, realizzano un prodotto sempre più di eccellenza e di qualità. All’interno della manifestazione proporremo alcuni di questi prodotti di nicchia”.
E non mancherà naturalmente il vino, principe della manifestazione e dei prodotti di eccellenza siciliani. Tante le degustazioni in programma, grazie alla collaborazione con l’Onav, Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, e con l’associazione Strada del Vino dell’Etna. “Nel programma della manifestazione sono previsti numerosi momenti di assaggio di vini e di spumanti – illustra Gregorio Calì, delegato provinciale Onav Catania – Abbiamo inoltre siglato una sorta di gemellaggio di sapori tra Catania e Marsala. E quindi ci sarà anche una degustazione di vini Marsala e di vini Grillo, tipico anch’esso del marsalese. Questo evento prevede anche dei laboratori del gusto proprio per far capire alle persone quali sono i prodotti di eccellenza e come degustarli e valorizzarli nel migliore dei modi. Questo evento deve essere un volano per presentare al meglio il nostro territorio. Non a caso – prosegue Calì – abbiamo invitato delle personalità importanti. Ci saranno Francesco Iacono, direttore nazionale dell’Onav, i professori Nicola Trapani ed Ercole Alagna, della Scuola Enologica di Marsala, ed il professor Giuseppe Perretti, direttore del Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra dell’Università degli studi di Perugia”.
Saranno diverse le cantine che prenderanno parte ad Etna Torre Wine. “Quando Agriturist e ConfTorre ci hanno chiesto di essere presenti – spiega Marika Mannino, direttrice della Strada del Vino dell’Etna – abbiamo aderito con grande entusiasmo perché le strade del vino arrivano al Porto dell’Etna e quindi ci sembra una location da valorizzare. Ed una via per la valorizzazione è sicuramente il vino. Noi saremo presenti con i vini in degustazione di alcuni nostri associati produttori di vini dell’Etna”.
Il servizio di accoglienza sarà curato dagli alunni dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura “A. Mazzei” di Giarre. La manifestazione, inoltre, sarà plastic free, all’insegna della sostenibilità e dell’attenzione verso l’ambiente. Tutti i materiali utilizzati saranno infatti compostabili e riciclabili.