Si è svolta nelle sere scorse in un ritrovo di Giardini Naxos la “reunion” degli ex studenti dell’istituto superiore diplomatisi nel 1969, un anno particolarmente significativo sotto vari aspetti
Un noto ristorante di Giardini Naxos ha ospitato, qualche sera addietro, il raduno conviviale degli ex studenti che cinquant’anni fa, ossia nel 1969, conseguirono il diploma di maturità nella sezione “A” del Liceo Scientifico di Giarre.
A rivedersi e riabbracciarsi dopo esattamente mezzo secolo sono stati Salvo Bonaccorsi, Giovanni Fragalà, Giovanna Lo Turco, Eleonora Mirabella, Carmelo Rapisarda, Vincenzo Rapisarda, Nino Risitano, Saro Scaccianoce, Jano Tomarchio, Angelo Vasta, Carmelo Villari e Pippo Vinciguerra, oggi tutti affermati professionisti, non solo di Giarre ma anche provenienti dagli altri Comuni etnei e da quelli del limitrofo comprensorio jonico messinese.
Insieme a loro ci sarebbero dovuti essere anche i compianti Carmelo Brunetto, Saro “Tungsteno” Caltabiano, Rosa Fisicaro, Salvo Raimondo e Giovanni Spadaro, purtroppo prematuramente scomparsi, ma idealmente presenti all’evento nei commossi ricordi che ognuno di loro ha lasciato nei compagni di classe.
Durante la piacevole serata sono stai passati in rassegna dai dodici commensali i principali episodi del loro vissuto scolastico nonché le indimenticabili figure degli insegnanti che, nel quinquennio trascorso sui banchi del liceo giarrese, li hanno accompagnati al traguardo della Maturità Scientifica, che proprio nel 1969 ha rivestito un significato particolare in quanto in quell’anno è entrata in vigore la riforma degli esami di Stato nelle scuole superiori.
Ed in quelle settimane di inizio estate di mezzo secolo fa, mentre i maturandi dello Scientifico giarrese erano chi ancora alle prese con l’impegnativa prova e chi nell’attesa del verdetto finale, l’umanità viveva un evento di portata storico-epocale, ossia lo sbarco dell’uomo sulla Luna, avvenuto il 21 luglio del 1969.
«Visto l’anno in cui ci siamo diplomati – hanno concluso simpaticamente gli intervenuti alla reunion – siamo dunque dei “maturi doc”, ed è nostra intenzione continuare a trascorrere insieme altre belle serate come questa. E non certo tra altri… cinquant’anni!».
Rodolfo Amodeo