Facendo seguito al nostro articolo dal titolo “Casello A18 a Mascali, tavolo operativo al Comune con l’assessore regionale Falcone e il senatore Anastasi” Carmelo Caltabiano, già consigliere comunale di Mascali, ci ha inviato una nota a riguardo che integralmente pubblichiamo.
“Se dovessimo fare una gara a chi ha più immaginifici titoli amarchio “svincolo autostradale Mascali – Giarre Nord” non avrei rivali! Ma so per certo che con le automedaglie al petto non si va da nessuna parte. Accolgo con un po’ di stupore frammisto a odore di prossime elezioni le parole pronunciate dai parteciparti alla riunione poi riportate dal Gazzettinonline, da cui traspare che gli attori conoscono poco o nulla delle vicende riguardanti la realizzazione di uno svincolo autostradale a Mascali. Per cui, e solo per chi ama conoscere la verità, riassumo brevemente i fatti e non le chiacchere.
Il Comune di Mascali nel 2006 (2° sindacatura Carota) su sollecitazione del sottoscritto, contrario all’iniziativa l’attuale sindaco Messina, all’epoca ambedue consiglieri comunali, provvedette comunque alla redazione di uno studio di fattibilità dell’opera; successivamente, tale progetto di fattibilità fu trasmesso anche alla Provincia Regionale di Catania, la quale lo inserì nel piano pluriennale di sviluppo economico e di pianificazione territoriale e nei piani triennali OO.PP degli anni 2009-2010.
Nell’anno 2011, il CIPE, con delibera n. 62 del 3 agosto (GURI n. 304 del 31/12/11), ha assegnato alla Regione Siciliana, tra gli altri, un finanziamento di 18 milioni di euro per la realizzazione di uno svincolo autostradale denominato Giarre Nord – Mascali, tale delibera imponeva la stipula di contratti giuridicamente vincolanti (gara d’appalto aggiudicata) entro il 30/06/2013.
La Regione, destinataria del finanziamento, solo nel maggio 2012 individuò il soggetto attuatore nel CAS, il quale avrebbe dovuto provvedere alla progettazione e tutti gli ulteriori atti necessari all’appalto dell’opera. Il CAS nonostante la disponibilità della Provincia anche allo sviluppo della progettazione, giusta nota prot. 37099 del 15/05/2012, e la disponibilità materiale dello studio di fattibilità ricevuto ufficialmente dal comune Mascali, compresi i files di disegno, giusta nota del Comune di Mascali 8059 del 18/05/2012, non ha adempiuto al mandato ricevuto e non ha notiziato il Ministero dello stato delle attività che doveva svolgere come testimonia il report del ministro Barca del marzo 2013 pag. 49;
Si ritiene utile altresì evidenziare che il CAS fu autorizzato dalla Regione con delibera di Giunta 278/12 in deroga alla legge regionale 10/2000 ad assumere un Direttore Generale, motivando l’atto proprio con la necessità di procedere con ogni urgenza alla progettazione tra l’altro dello svincolo autostradale in argomento.
Il CIPE con delibera n. 14/2013 prorogò il termine per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31/12/2013.
La giunta Regionale con delibera n. 297 del 21/08/2013 ha preso atto dello stato di attuazione delle procedure e avendo rilevato che per l’opera in argomento nulla era stata fatto, intese disimpegnarsi dalla realizzazione dell’opera ed utilizzare le risorse per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria.
Dopo un’ultima riunione all’assessorato Infrastrutture del 12 novembre 2013, alla quale io partecipai quale rappresentante della Provincia Regionale di Catania, tutto cadde nell’oblio sino all’inizio del 2016 quando alcuni consiglieri comunali di Mascali tra cui il sottoscritto si impegnarono in una petizione popolare in tutti i Comuni interessati dalla realizzazione dell’opera, ovvero Mascali, Giarre, Riposto e Sant’Alfio e, a seguito di tale petizione, fu fatto un incontro al Cas col presidente protempore Rosario Faraci e il direttore generale Salvatore Pirrone, i quali mostrarono solo interesse di circostanza alla causa Svincolo Autostradale a Mascali, nulla di più, proprio perché la politica Regionale non ha mai avuto nessun interesse alla realizzazione di tale opera.
Ben vengano quindi gli interessamenti recenti, sia consentito dubitare della genuinità, proprio perché l’amministrazione Messina ha avuto 4 anni per “fare” ciò che era utile e giusto, ma non lo ha fatto, tanto è vero che nello schema di PRG di massima recentemente approvato (dal commissario che ha sostituito il Consiglio comunale Mascalese decaduto per non aver approvato il consuntivo 2016 palesemente illegittimo) ha previsto la realizzazione dello svincolo in area totalmente diversa da quella dello studio di fattibilità del 2006, come a significare ricominciamo da capo.
Sorprende anche quanto dichiarato dal senatore Anastasi, col quale ho intrattenuto una lunga conversazione telefonica qualche giorno prima della crisi di governo d’agosto, ed al quale ho girato per email tutto quanto in mio possesso, dichiarandomi disponibile a spiegare ogni passaggio della lunga telenovela dello svincolo Mascali – Giarre Nord, ma evidentemente per il senatore parlarne con un “ex consigliere comunale” non è stato ritenuto opportuno, meglio parlarne con il sindaco di prossima scadenza sponsorizzato dall’assessore Falcone il quale ha rifiutato i numerosi inviti rivoltigli dal sottoscritto già alla sua nomina e ripetuti sino alle elezioni politiche del 2018.
All’improvviso, a breve distanza dalle elezioni comunali del 2020, un colpo di reni per continuare a prendere in giro una comunità che, per l’inerzia di una classe dirigente impreparata che ha sprecato un’occasione perdendo 18 milioni di euro stanziati dal CIPE nel 2011, è di fatto privata di una struttura che renderebbe molto più agevole la circolazione veicolare in tutta l’area, soprattutto nei periodi estivi”.
Carmelo Caltabiano
Già consigliere comunale di Mascali