Lo garantisce il capogruppo consiliare d’opposizione ed avversario del primo cittadino Salvatore Puglisi alle elezioni amministrative del 2017. Si era infatti vociferato dell’inserimento in Giunta di un suo “uomo di fiducia” a seguito delle dimissioni in massa dei quattro assessori dovute, a quanto sembra, a semplici e “pacifici” motivi di rimpasto politico
Da qualche giorno Salvatore Puglisi, sindaco di Linguaglossa, è “un uomo solo al comando” della municipalità etnea. I suoi quattro assessori, infatti, si sono dimessi in massa, ma sembrerebbe non per motivi polemici bensì per un rimpasto concordato.
A lasciare la Giunta Puglisi sono stati Alessandra Carano, Andrea Giuseppe Cerra, Francesco Malfitana e Carlo Scuderi, che dal 2017 ad oggi hanno condiviso col primo cittadino linguaglossese scelte e momenti particolarmente difficili e delicati, a cominciare dalla spinosa questione delle escursioni ai crateri dell’Etna, da cui sono scaturiti gli accesi malumori degli operatori economici locali, la rottura dei “rapporti diplomatici” con il limitrofo Comune di Castiglione di Sicilia e persino un’inchiesta giudiziaria.
In “pole position” per le nuove cariche assessoriali ci sarebbero l’ex crocettiana Adriana Vitale e l’ingegnere Egidio Raiti.
Si era vociferato anche di un ingresso in Giunta di una persona vicina al leader della locale opposizione Salvatore Comodo, avversario dell’eletto sindaco Salvatore Puglisi alle elezioni amministrative di due anni e mezzo fa. Ma Comodo, attuale consigliere comunale e capogruppo della minoranza, ha seccamente smentito tale indiscrezione.
«Per quanto mi riguarda – ha sottolineato Comodo – non ho mai avanzato nominativi per incarichi assessoriali, anche perché, almeno sino ad oggi, il gruppo consiliare di minoranza, che ho l’onore di rappresentare, mi risulta essere unito, compatto e sempre pronto a condurre una politica di opposizione costruttiva. E men che meno voglio fare io l’assessore: non ho ancora bisogno, per mia fortuna, dell’indennità di carica… Sono già fiero ed appagato dei mille e trecento voti che i miei concittadini mi hanno tributato alle ultime elezioni amministrative».
I sostenitori di Salvatore Comodo aggiungono che tale presunto “inciucio” sia solo «una chiacchiera da bar che “intriga” tanti ma che serve a pochi. In ogni caso, dispiace che alcuni osino mettere in discussione la serietà e la coerenza del gruppo consiliare d’opposizione».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra Salvatore Comodo ed il sindaco Salvatore Puglisi