Villafranca Tirrena, elettrodotto sulle nostre teste, lettera aperta al presidente Crocetta -
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Villafranca Tirrena, elettrodotto sulle nostre teste, lettera aperta al presidente Crocetta

Villafranca Tirrena, elettrodotto sulle nostre teste, lettera aperta al presidente Crocetta

La lettera aperta al presidente della regione Sicilia Crocetta, inviata dal meet-up M5S di Villafranca Tirrena, è l’ultimo tassello di una lunga battaglia intrapresa dagli attivisti e dalla cittadinanza. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo impianto sulle cenere del vecchio elettrodotto, ma tanti sono i dubbi su alcune fasi di realizzazione e sui tracciati dei cavi dell’alta tensione. A causa infatti del carico di tensione superiore del nuovo elettrodotto (380 KV contro i vecchi 220 KV) il progetto di Terna (azienda incaricata di realizzare l’impianto) mette a rischio l’intera zona. I nuovi cavi passerebbero vicino ad abitazioni e strutture interessando in particolare la zona di Serro, frazione di Villafranca Tirrena, un’area già a rischio di incendi e dissesto idrogeologico.

Nel giugno scorso l’azienda riprese i lavori portando nella contrada Serro, una trivellatrice ed il materiale (vari gabbioni d’acciaio) per piantare un altro pilone. Gli attivisti presentarono un’interrogazione scritta, firmata dai deputati nazionali M5S Alessio Villarosa e Francesco D’Uva, indirizzata ai Ministeri della Giustizia, dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Tutela del Terrirorio del Mare, dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per domandare se non si ritenga opportuno rivalutare l’intera opera, e sospenderne immediatamente la realizzazione. Ora, con questa lettera aperta al presidente Crocetta, ci si aspetta una risposta chiara ed inequivocabile.

Di seguito la lettera

Villafranca Tirrena 3 Settembre 2014 Elettrodotto sulle nostre teste – Lettera aperta al presidente Crocetta: Caro Presidente Crocetta qui nella tranquilla frazione di Serro del comune di Villafranca Tirrena nel messinese, siamo da sempre abituati a vedere a qualche chilometro di distanza gli imponenti tralicci del vecchio elettrodotto che svettano da distanti colline. Mai ci saremmo aspettati che un giorno se ne facesse passare uno ad altissima tensione a ridosso del paese, nelle nostra collina, attaccato alle nostre case e sulle strade che sempre percorriamo. Infatti proprio in questi giorni si stanno portando avanti i lavori per piantare, proprio nel paese, i piloni del nuovo elettrodotto da 380 KV. Ci hanno spiegato, con parole difficili, che un primo progetto passava lontano dalle zone abitate. Poi, vincoli, difficoltà normative, interessi economici e soprattutto burocrazia hanno determinato l’attuale tracciato sopra le nostre teste. Nessuno sa chi ha deciso, nessuno è responsabile di questa scelta. Manager pubblici nominati dal governo hanno dato l’ok, alti burocrati del ministero hanno avallato la scelta, tecnici della regione hanno dato parere positivo. Ma la politica dove è? Chi deve decidere della vita di questo paese? Per questo ci rivolgiamo a Lei. Per chiederLe un atto come massima carica della nostra isola. Che la politica riscopra il suo ruolo e si assuma la responsabilità di prendere le decisioni. Possibile che, chi ci governa e rappresenta, non prenda posizioni chiare e nette in questioni che così da vicino, ed in maniera devastante, influenzano la vita delle persone? Perché nel tratto che interessa Villafranca Tirrena non si fa semplicemente passare questo nuovo elettrodotto, nello stesso percorso dove passava il vecchio? Come possono scelte così di buon senso entrare nei meandri della burocrazia e diventare “impossibili”, senza che nessuno si faccia carico di rappresentare, lì dentro i palazzi, gli interessi di noi comuni cittadini. Viviamo qui da tanti anni ed abbiamo pagato mutui ventennali e fatto sacrifici per delle case che ora varranno molto meno e probabilmente non riusciremo nemmeno a vendere. Lei comprerebbe una casa con i cavi così vicino e con il classico ronzio di fondo che sarà sempre presente? Temiamo per la nostra salute, molti, troppi, sono gli studi che rilevano la pericolosità di vivere vicino a questi giganti elettrici, soprattutto per i bambini le cui difese immunitarie sono fortemente influenzate dai campi elettromagnetici. Inoltre lo stress che queste preoccupazioni già generano sono sufficienti a far venire meno la serenità che auguriamo non manchi mai nella vita di alcuno. Così signor Presidente, La invitiamo a venire qui a Serro a condividere la nostra angoscia, a vedere con i suoi occhi lo scempio che sta per compiersi e, se vorrà farsene carico, a tutelarci dall’ennesimo atto folle, di un potere pubblico cieco ed impermeabile al buon senso ed alle richieste dei suoi cittadini. Meetup I Grilli del Tirreno

terna

Nuova costruzione della centrale elettrica – Villafranca tirrena

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