Guglielmo Trusso, attivista del Movimento 5 Stelle, ha chiesto a Poste Italiane ed ai vigili urbani che venga rimossa e sostituita con una più dignitosa. Oltre a danneggiare l’immagine della cittadina turistica costituisce un rischio per i pedoni in quanto completamente arrugginita
“Poste italiane S.p.A.”., ossia la società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia, offre ormai da tempo all’utenza prestazioni all’avanguardia ed innovative. Ma passeggiando sul lungomare di Giardini Naxos non si direbbe affatto, visto lo stato di assoluta “decadenza” in cui versa una cassetta lì ubicata per imbucare la posta. Essa si mostra in condizioni estremamente fatiscenti, anche perché completamente corrosa dalla ruggine.
Ad indignarsi al riguardo è stato qualche giorno fa Guglielmo Trusso (nella foto accanto), locale attivista del Movimento 5 Stelle particolarmente attento alle problematiche del territorio taorminese-naxiota e protagonista di tante “battaglie” per il miglioramento della viabilità e, come in questo caso, del decoro urbano. Trusso ha quindi preso carta e penna ed ha segnalato sia a Poste Italiane che al Comando dei Vigili Urbani di Giardini Naxos la presenza della “obbrobriosa” cassetta delle lettere nel pieno centro della prima colonia greca di Sicilia, chiedendo se non sia il caso di rimuoverla e sostituirla con una di “ultima generazione” o, quantomeno, in condizioni più decorose.
«Giardini Naxos – dichiara Guglielmo Trusso – vuole giustamente puntare sulla sua attrattiva turistica, ma spesso si perde in un bicchiere d’acqua mostrando di sé un’immagine desolante, come nel caso di questa cassetta postale completamente “fradicia”, una cui simile credo non si trovi nemmeno nei vicoli di un Paese del terzo mondo. E non è solo una questione di immagine in quanto, ossidata com’è, costituisce un pericolo per i pedoni che si avvicinano ad essa: vorrei ricordare che se la ruggine entra in contatto con una ferita aperta c’è il rischio di contrarre il tetano, che potrebbe anche essere mortale. Per tutti questi motivi ho segnalato il caso sia a Poste Italiane che ai vigili urbani affinché questa bruttura venga rimossa dal lungomare di Giardini Naxos».
Rodolfo Amodeo