Papillon rosso, occhi dolcissimi, in sella alla sua “Ferrari”, Lazzaro ha accolto così i tanti volontari e simpatizzanti che sabato scorso al centro sociale Karol Wojtyla di Mascali lo aspettavano per fargli festa, accarezzarlo, fotografarlo, dopo mesi nei quali il tenero cagnolino ha lottato per sopravvivere e rinascere.
La storia di Lazzaro ha commosso tutti, tante le attestazioni di affetto sui social e soprattutto su facebook dove il dolce cagnolino è diventato una vera e propria star.
Abbandonato a marzo in un dirupo, dentro un sacco, legato con corde e lacci, ritrovato in fin di vita da Giacomo, il figlio dei coniugi Angelo ed Alfia Scuderi gestori della struttura di Mascali “L’Oasi del Randagio”, Lazzaro non ha voluto arrendersi. Anche se paralizzato nelle gambe posteriori ha incominciato a lottare. Un carrellino, la sua Ferrari, realizzato dal giovane Francesco Messina, ha ridato a Lazzaro la possibilità di muoversi in autonomia.
“Per circa 4 mesi, ogni due ore, mia moglie Alfia ha medicato le piaghe di Lazzaro. Dal giorno del suo ritrovamento – spiega Angelo Scuderi – sono iniziate le visite dal veterinario e i ricoveri. Pian pian Lazzaro è tornato a camminare, è rinato”.
Proprio per festeggiare la sua rinascita al centro sociale il sindaco di Mascali Luigi Messina, la Giunta, tanti volontari, simpatizzanti e il corpo dei Bersaglieri di Sicilia hanno voluto partecipare alla presentazione del libro di Eleonora Giovannini “Rinato”, dedicato proprio alla rinascita di Lazzaro.
“Questo libro, ogni cosa, nasce dal cuore quando c’è il pathos, la partecipazione, quando si vive in funzione dell’amore per gli altri e del senso di giustizia che dovrebbe prevalere in questa terra che purtroppo ancora non c’è” ha detto la scrittrice marchigiana ma di origini siciliane e greche Eleonora Giovannini. “Era inevitabile l’incontro con Lazzaro. Sia perché la mia vita non è stata semplice sono stata vittima di stalking, sia perché ho sempre trattato temi di carattere sociale, sia perché navigando sui social ho avuto la fortuna di incontrare i dolci occhi di Lazzaro nei quali chiunque si ferma”.
Il sindaco Messina e l’assessore al randagismo Carmelo Portogallo hanno posto l’attenzione sulla piaga del randagismo e le difficoltà delle amministrazioni comunali a mettere fine ad un fenomeno così dilagante che si cerca almeno di mitigare grazie al lavoro dei numerosi volontari presenti sul territorio mascalese e dei coniugi Scuderi che ogni giorno con amore curano e ospitano nell’Oasi i tanti randagi del territorio.
L’Oasi, nata nel 2011, ospita attualmente circa 100 cani amorevolmente curati dai coniugi Scuderi, negli anni circa un migliaio di cani sono stati adottati. Una pagina facebook dedicata proprio a Lazzaro conta più di 150 mila contatti tra volontari e fan del dolce lupetto che in questi mesi hanno seguito le dirette dei coniugi Scuderi che informavano dei miglioramenti delle condizioni di salute di Lazzaro.
“Quello che ci aiuta a portare avanti l’Oasi è il contributo del 5 x mille” dice Scuderi. “Stiamo realizzando il rifugio nuovo, quello di prima era una struttura precaria, presto avremo un rifugio a norma e il riconoscimento ufficiale del servizio veterinario dell’Asp”.
Al tavolo dei relatori per la presentazione del libro dedicato a Lazzaro, il cui ricavato della vendita andrà all’Oasi, c’erano la scrittriice Eleonora Giovannini, Giovanna Ciralli, la scrittrice Vera Ambra, Salvatore Tosto presidente regionale dei bersaglieri, gli scrittori Fabio Bastianelli e Camillo Tondi, il moderatore Sandro Vergato e il maestro Anna Simone.
A Lazzaro è andato il commovente riconoscimento del corpo dei Bersaglieri che lo hanno insignito del titolo di mascotte.
La storia di Lazzaro è diventata un esempio di coraggio e di amore per la vita, nonostante i soprusi e il dolore causati dalla violenza e dalla cattiveria dell’uomo il dolce cagnolino è tornato a vivere. Da lui, l’uomo deve imparare il rispetto, la verità, la bellezza della vita e dell’amore.
Angela Di Francisca