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Mascali, emessi i decreti per due cantieri lavoro della Regione

Mascali, emessi i decreti per due cantieri lavoro della Regione

Ai nastri di partenza i due cantieri lavoro a Mascali per i quali la Regione (assessorato alla Famiglia e Politiche sociali e del lavoro) ha stanziato la somma complessiva di circa 173 mila euro, nell’ambito del bando che finanzia i cantieri lavoro per disoccupati da istituire ai sensi dell’art.15 comma II della Legge regionale 17 marzo 2016 n.3 disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2016, legge di stabilità regionale. L’individuazione dei soggetti da utilizzare nel programma di lavoro è avvenuta per tramite del Centro per l’impiego.

Nel primo cantiere (durata circa 2 mesi) gli interventi consistono nel completamento e rifacimento dei marciapiedi di via San Giuseppe, via Francesco Crispi e tratti della Statale 114. Saranno impiegate 15 unità lavorative, oltre a due figure tecniche: un direttore dei lavori e un istruttore. Per questo cantiere è stata preventivata una spesa di 106.507,81 euro.
Il secondo cantiere interessa, invece, alcune frazioni. Nel dettaglio i lavori consistono nel rifacimento parziale della pavimentazione della piazzetta della frazione mascalese di Santa Venera, di parte del viale Immacolata, nonché la posa in opera di paletti parapedonali nella frazione marinara di Fondachello. Anche in questo caso saranno impiegati 15 lavoratori disoccupati e le figure tecniche del direttore lavori e istruttore. I lavori avranno la durata di 40 giorni e la spesa preventivata ammonta a 67.167,59 euro.
Per l’avvio dei cantieri e l’istruzione dei vari adempimenti burocratici, il Comune di Mascali ha 60 giorni di tempo.

Il sindaco di Mascali, Luigi Messina nel rivolgere un plauso all’assessore ai Lavori pubblici, Alfio Maccarrone che ha coordinato gli uffici, unitamente ai funzionari, ing.Massimiliano Leotta, ing. Michele Spina, nella predisposizione dei progetti e nell’individuazione delle aree in cui intervenire, sottolinea l’importanza dei cantieri che “consentono a quei lavoratori in difficoltà di avere, seppure per un tempo limitato, una sicura retribuzione, a fronte di alcuni lavori che migliorano la qualità dei servizi nel nostro territorio.

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