Parere favorevole condizionato quello dei Revisori sul bilancio riequilibrato. Stasera ale 20 si riunisce il Civico consesso e la domanda di molti è: cosa faranno i consiglieri? Voteranno a scatola chiusa l’atto finanziario intriso di errori, carente di documenti fondamentali e imprescindibili? Si assumeranno questa responsabilità? Fino a che punto si spingeranno pur di restare attaccati allo scranno?
Il parere favorevole ma condizionato formulato dal Collegio è impietoso. Basta leggere la relazione per rendersene conto. Una montagna di misure correttive cui l’Ente è stato chiamato a risolvere.
Sul versante delle spese, l’Ente – secondo i revisori – “avrebbe dovuto effettuare una complessiva riduzione delle spese correnti e, altresì, provvedere ad una riorganizzazione, con criteri di efficienza, di tutti i servizi, rivedendone le dotazioni finanziarie ed eliminando, o quanto meno riducendo, ogni previsione di spesa che non abbia avuto quale fine ultimo l’esercizio di servizi pubblici essenziali o l’assolvimento delle obbligazioni di legge”.
Risultano, infine, numerosi dati contrastanti tra gli elaborati contabili e il “modello F” (dal quale si evincono le informazioni relative alle misure per uscire dal dissesto finanziario); mancherebbe, poi, la riconciliazione dei rapporti con l’Osl per le reciproche partite, oltre alla mancata acquisizione del Dup (Documento unico di programmazione) e alla relativa nota integrativa e la carenza di atti propedeutici alla elaborazione stessa del bilancio.
Insomma manca di tutto e di più. Stasera in Consiglio sarà battaglia. Forse.