La vicenda ha dell’incredibile e i contorni sono tutti da chiarire. Un fatto è certo: i Revisori dei conti del Comune di Giarre durante la verifica incrociata di vari capitoli finanziari dell’Ente comunale, hanno scoperto e denunciato una grave anomalia subito segnalata alla Procura della Repubblica per mezzo di una denuncia circostanziata presentata ai Carabinieri della locale compagnia e alla Guardia di finanza di Riposto.
I revisori verificando le somme gestite dall’Ufficio Economato del Comune e gli agenti contabili, avrebbero riscontrato che una somma di circa 25 mila euro anzichè confluire nel conto corrente che il Comune ha istituito per conto del predetto ufficio, per mesi senza che nessuno si accorgesse di nulla, sarebbero stati accreditati, nel periodo compreso tra ottobre e dicembre 2019, su un conto corrente privato a quanto pare intestato ad un dipendente comunale.
I revisori una volta verificato tale grave irregolarità nell’ambito della quale si configurerebbe una potenziale distrazione di denaro in danno all’ente comunale, dopo avere sporto denuncia contro ignoti, hanno recapitato al segretario generale del Comune Salvatore Marco Puglisi, che ricopre attualmente anche il ruolo di dirigente finanziario, una nota riservata nella quale i due componenti dell’organo di revisione contabile avrebbero descritto nei dettagli l’intera vicenda, paventando una serie di sospetti e individuando financo il nominativo del titolare del conto corrente privato ove sarebbe confluita la considerevole somma di denaro.
Il segretario generale Puglisi sulla vicenda conferma il recapito della nota riservata dei revisori e dei presunti sospetti sull’Ufficio Economato: “Una volta preso atto della nota dei revisori, cautelativamente mi sono subito attivato, congelando il conto corrente gestito dell’Ufficio economato, in via prudenziale. Contestualmente ho segnalato la vicenda alle autorità competenti. Nelle more, unitamente ai revisori che hanno segnalato la grave vicenda, effettueremo tutte le verifiche del caso per comprendere esattamente cosa è accaduto. Il lavoro è ancora in itinere”.
Sulla delicata vicenda, intanto, si registra il “no comment” del presidente del Collegio dei Revisori, Giovanni Meli che si limita a confermare “il recapito di una nota riservata al segretario”. Al Comune – così è parso – vi sono state diverse visite di carabinieri e guardia di finanza. Le indagini potrebbero presto sfociare in qualcosa di penalmente concreto.
Dall’amministrazione, frattanto, silenzio assordante. E mutismo assoluto anche nei giorni in cui si approvava il Bilancio riequilibrato. La scoperta della presunta distrazione infatti risale ai giorni scorsi ma nessuno è stato informato, compreso il vice sindaco Patrizia Lionti che ieri, interpellata, trasecolando, ha affermato di non conoscere la grave notizia, benché sindaco, segretario e revisori fossero invece al corrente, mettendo in “quarantena” la notizia.
La vicenda presenta ancora molti punti oscuri e per tale ragione Gazzettinonline cercherà di ricostruire il quadro, recuperando ogni tassello.
Intanto si apprende che la III Commissione Finanze presieduta da Giannunzio Musumeci, già nel gennaio 2019, aveva avanzato dei sospetti sulla gestione dell’Economato il cui uso per la anticipazione straordinaria appariva eccessivo e poco trasparente. La vicenda era stata già sollevata dal precedente Collegio dei revisori che aveva sollecitato la modifica del regolamento al fine di limitare esplicitamente l’uso delle anticipazioni straordinarie.