Cimabue avrebbe fatto meglio. Non trascorre giorno che non vengano scoperte clamorose “sviste” nella gestione finanziaria dell’ente. L’ultima in ordine d’arrivo quella relativa alla presunta distrazione dei fondi in uso all’Economo del Comune. A tal proposito si attende di conoscere l’esito delle indagini sollecitate dai Revisori.
Lo stesso Collegio che analizzando i numeri del post dissesto aveva sollecitato con urgenza un tavolo tecnico con l’amministrazione per un approfondimento contabile in ordine a quella determina dirigenziale dell’area finanziaria con la quale erano stati definiti i rapporti finanziari con la gestione straordinaria di liquidazione e, precisamente la quantificazione delle somme spettanti all’Osl, per un importo complessivo di 15 milioni 179 mila euro circa, fatta salva la specificazione dei residui passivi pagati dall’Ente, ma di competenza dell’Osl dalla data del dissesto finanziario del Comune di Giarre.
I revisori, nella sostanza avevano accertato delle evidenti discrasie sulla somma preventivata. Orbene la Giunta Comunale, recependo le indicazioni dei revisori, si è vista costretta all’adozione in via d’urgenza – pena l’impugnazione degli atti da parte dell’organo di revisione contabile – di una delibera con la quale si prende atto dell’avvenuta adozione da parte del responsabile del servizio economico finanziario della determina di rettifica dell’ammontare dei fondi introitati dal Comune per conto dell’Osl, al netto delle somme pagate agli aventi diritto e dell’anticipazione di tesoreria non rimborsata che costituisce modifica ai saldi contabili, di cui alla precedente deliberazione Giunta Comunale n. 48 del 22.05.2019.
Il Responsabile dell’Area Finanziaria, ha provveduto a rettificare la determinazione dell’importo spettante all’Osl derivante dagli incassi realizzati nel corso degli esercizi finanziari 2018 e 2019, adesso quantificato in euro 7.864.609 (precedentemente la somma ammontava a 15.179.997,95 euro) in quanto è stato detratto l’importo relativo all’anticipazione di tesoreria degli anni 2016 e 2017.
Insomma solo 7 milioni di euro in più. Bricioline che per il sindaco – a giudicare dal tenore delle sue dichiarazioni – rappresentano solo una indolore modifica. E Cimabue si sganascia dalle risate.