In riferimento ad una nota dell’opposizione consiliare di Fiumefreddo di Sicilia pubblicata nei giorni scorsi (Fiumefreddo di Sicilia, la minoranza dà dei consigli al sindaco Nucifora) riceviamo una nota di replica del sindaco della cittadina, Sebastiano Nucifora, che integralmente pubblichiamo.
“Preliminarmente sento l’esigenza di suggerire ai “solerti oppositori di minoranza”, che qualora ritengano di volersi rendere utili alla causa della collettività di Fiumefreddo, anziché ergersi a “ducetti” dispensando consigli con tono pontificale, piuttosto si rimbocchino le maniche e aderiscano a servizi di volontariato attivo, in maniera da rendersi utili concretamente; perché vedete cari consiglieri di opposizione, se i vostri consigli fossero veramente sentiti e volti all’interesse collettivo, non era necessario dare risalto giornalistico ai vostri consigli, date le circostanze di assoluta gravità della fase che attraversa l’Italia intera.
Ma a voi non interessa il fine pubblico, interessa l’apparire, il farvi pubblicità; anche in un momento come questo, nel quale lo spirito di fratellanza e di vicinanza dovrebbe prevalere su becere strumentalizzazioni.
Diversamente che senso avrebbe, ricordare al Sindaco di fare “quello che ha già fatto”.
I consiglieri, infatti, ricordano al Sindaco di posticipare la TARI, provvedimento che il Sindaco ha già effettuato settimane fa, in maniera assolutamente tempestiva, e che la Giunta ha deliberato.
Per il resto, tutte le iniziative utili, opportune e/o necessarie sono state attivate, talvolta anche in anticipo rispetto ai tempi normali.
In un momento come questo, dovrebbe prevalere il buon senso. Invece no! I consiglieri di minoranza e qualche sporadico fiancheggiatore, impiegano il loro tempo esclusivamente a fomentare i cittadini e criticare l’operato dell’ amministrazione.
Faccio inoltre presente che i consiglieri di minoranza, dispongono del mio numero personale e, ad oggi, ad eccezione di un consigliere , non ho ricevuto alcuna telefonata o per consigli o confronto visto il delicato momento. Concludo, invitando i consiglieri di minoranza, a non farsene una malattia della sconfitta elettorale; e a proporre iniziative che non siano già state intraprese prima, e possibilmente sensate e concrete, e forse in siffatta maniera vedranno le loro proposte ascoltate. Ma fino ad allora, nostro malgrado, sarà impossibile farlo”.