Intercomunale: un sogno che inizia a prendere forma -
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Intercomunale: un sogno che inizia a prendere forma

Intercomunale: un sogno che inizia a prendere forma

planimetria intercomunaleUn sogno cullato e coltivato per 12 anni e per il quale si iniziano ad intravedere spiragli di fattibilità.La tenacia e l’intraprendenza del sociologo Salvo Marino in materia di realizzazione della tanto agognata “Intercomunale” Jonica sembrano infatti cominciare a fare breccia negli animi degli amministratori locali. Non a caso, anche in conseguenza della solerzia espressa dal sociologo, l’emendamento alla variante del Prg di Giarre imperniato sul progetto dell’intercomunale è stato votato dal Consiglio comunale ed inserito nel piano regolatore generale locale. Tale approdo burocratico è però il risultato di un percorso avviato da Marino nel 2002 e sostanziatosi non solo nel coinvolgimento degli organi di informazione ma anche nella pianificazione e nella messa a punto di tavoli tecnici ai quali hanno partecipato i 3 Comuni interessati. Il primo step dell’iter burocratico promosso da Marino risale comunque al 2005, quando gli amministratori e i tecnici del tempo iniziarono a discutere sull’esigenza di disporre di un adeguato piano di fattibilità. In esso si esplicitò l’idea di realizzare una circonvallazione con l’obiettivo di collegare Carrabba di Mascali al casello autostradale di Trepunti. Per la precisione, l’opera collegherebbe Carrabba alla via Vespri per poi congiungersi con l’arteria viaria corrispondente al sottopasso ferroviario di Giarre-Riposto. Da lì la circonvallazione proseguirebbe agganciandosi alla via Di Pino per poi raggiungere il sottopasso ferroviario di Altarello. Una volta raggiunto il sottopasso occorrerebbe realizzare una strada che sfrutti il tracciato ripostese del già progettato asse porto-casello. Nel 2012, le amministrazioni avevano pattuito i nomi di 3 tecnici chiamati ad occuparsi rispettivamente del piano di fattibilità (ovvero il geometra Garufi per il Comune di Giarre, il dott. Brischetto per il Comune di Mascali e l’ingegnere Garozzo per il Comune di Riposto). Una volta completati i lavori con esito positivo nel settembre del 2012, la relativa documentazione comprendente la nuova planimetria e la relazione tecnica, venne consegnata ufficialmente alle 3 amministrazioni. In seguito, in virtù di un emendamento del consigliere provinciale Francesco Cardillo, l’intercomunale fu inserita nel piano di mobilità provinciale, con delibera approvata dall’amministrazione provinciale prima che fosse sciolta. Successivamente, a seguito di due raccomandate, le 3 amministrazioni hanno, trattandosi di una strada extraurbana, chiesto al commissario straordinario della provincia di Catania, ex prefetto dott. Giuseppe Romano, che fosse la stessa Provincia a farsi carico del progetto esecutivo dell’opera. Intanto, i Commissari straordinari del comune di Mascali sono già impegnati ad inserire nel piano regolatore generale di Mascali, il tratto di intercomunale che ricade sul territorio mascalese. Durante la riunione alla quale ha partecipato una Provincia rappresentata dagli ingegneri Giuseppe Galizia e Gianni Di Mauro, è stata infatti rimarcata l’importanza dell’Intercomunale anche come via di fuga in caso di calamità.

Ecco le parole del promotore dell’iniziativa Salvo Marino «Ha inizialmente sollevato un po’ di preoccupazioni l’aspetto relativo al progetto Leone, poiché esso, da anni in attesa di realizzazione, presenta un grosso deficit strutturale. Infatti è inconcepibile un asse porto-casello che si nega ai mezzi pesanti. In merito a ciò,il nodo della questione è da individuare nel sottopasso ferroviario di Altarello, poiché esso consente il passaggio di sole autovetture. Tuttavia parte di questo progetto già citato, proprio a partire dal sottopasso predetto, verrà utilizzato per il progetto esecutivo dell’Intercomunale che la Provincia redigerà con l’autorizzazione dell’amministrazione ripostese. In sintesi, il prolungamento di via Di Pino fino al sottopasso ferroviario di Altarello, è stato già inserito nel piano di mobilità territoriale della Provincia di Catania, a fronte dell’incantierabilità dell’asse porto-casello (nella foto sopra). Detto ciò, procederò con la consapevolezza che l’idea progettuale dell’intercomunale negli anni scorsi aveva superato il primo passaggio tecnico costituito dal piano di fattibilità redatto dagli uffici tecnici comunali delle tre cittadine. Ecco i vantaggi dell’opera: per quanto concerne Riposto, a beneficiarne saranno via Etna e dintorni poichè i residenti potranno giungere agevolmente al casello autostradale di Giarre ed anche dirigersi facilmente verso Mascali. Inoltre si risolverebbe il nodo legato al sottopasso di Altarello, che permette il passaggio solamente ad autovetture, non consentendolo ai mezzi pesanti. Aggiungo anche che grazie all’intercomunale sarà possibile eliminare il problema degli allagamenti invernali individuabili in via La Torre (sottopasso ferroviario Giarre-Riposto). Per quanto riguarda Mascali invece, a fronte della mancata realizzazione del casello autostradale, il collegamento diretto con il casello autostradale sarebbe determinante sia per la cittadinanza che per il proprio sviluppo turistico. Infine, limitatamente a Giarre, l’intercomunale Jonica snellirebbe sensibilmente il traffico nelle frazioni di Altarello, Trepunti, Giarre centro e S. Maria La Strada. Inoltre, tale opera consentirebbe in via Callipoli quell’isola pedonale tanto vituperata dai commercianti giarresi di corso Italia. Finirebbero dunque così le lamentele dei predetti commercianti secondo i quali, a causa dell’isola pedonale, gli utenti, dovendo parcheggiare le auto in altre vie, non si sentono invogliati a raggiungere gli esercizi commerciali. Posto ciò, non si può non esplicitare un altro vantaggio per Giarre come quello relativo, sempre in riferimento all’intercomunale, alla possibilità di eliminare, attraverso un accorgimento tecnico, gli allagamenti invernali nel sottopasso ferroviario di Giarre-Riposto. Preso atto dell’impegno di Mascali ad inserire il progetto nel Prg, adesso occorre sciogliere il nodo relativo a Riposto, affinché anche nel Prg della cittadina marinara sia inserita l’intercomunale. Si attende il nulla osta  della comunità ripostese affinché ci si possa presentare all’organo tecnico della Provincia con tutta la documentazione in regola per poter dare il via al Progetto esecutivo dell’Intercomunale Jonica. Sarà determinante comunque il ruolo dei consiglieri comunali ripostesi affinché non cessino di prodigarsi ai fini dell’inserimento dell’opera nel Prg».

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