Avviata la “graduale riapertura” che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva preannunciato nei giorni scorsi. L’ordinanza, firmata ieri, 30 aprile, e in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all’interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche “forzatura”.
A iniziare dal permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Disco verde anche per l’asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante.
Un’attenzione, nell’ordinanza, anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura. Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione.
Rimangono congelate le limitazioni all’accesso nell’Isola almeno fino al 17 maggio. Questo provvedimento era già stato ottenuto con un decreto del Ministero dei Trasporti in base al quale Sicilia e Sardegna resteranno chiuse ai viaggiatori per altre due settimane. Non varrà per le due isole il provvedimento che da il via libera ai rientri dal 4 maggio. Ci saranno, comunque, novità nel trasporto ferroviario con l’aggiunta di nuovi collegamenti a lunga percorrenza che andranno ad integrare l’offerta al fine di assicurare i servivi minimi essenziali.
“Da lunedì 4 maggio anche il trasporto ferroviario in Sicilia entrerà nella ‘Fase 2’ dell’emergenza coronavirus: le corse regionali saliranno dal 20 per cento. Fermo restando le limitazioni sui treni provenienti da fuori Sicilia, garantiamo così il distanziamento sociale necessario per evitare una nuova crescita dei contagi, ma anche avviamo un progressivo miglioramento del servizio a vantaggio della libera circolazione dei cittadini” dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone.
“Riaccendiamo così il motore della Sicilia – prosegue l’assessore – riavviando le corse sulle tratte più frequentate dai pendolari come la Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, poi, è in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. Gradualmente – conclude Falcone – si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all’arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal Governo Musumeci, previsto per luglio. Di tale piano abbiamo discusso oggi in videoconferenza con le associazioni di categoria e Trenitalia”.
Sempre per la metà di maggio, comunque dopo 17, il governatore Musumeci spera anche di strappare al premier Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna.
Restano invariate le disposizioni relative all’obbligo di quarantena.