Con il raddoppio del canone dell’acqua diventa indispensabile ridurre i costi per i servizi al cittadino
In questi giorni, a Giarre, si fa un gran parlare a proposito delle bollette dell’acqua ed il cui raddoppio è palesemente figlio di una distratta amministrazione della cosa pubblica. Tralasciando tutte le dinamiche interne che hanno prodotto tale spropositato incremento, nonché le vicende giudiziarie che vedono l’ex Primo cittadino chiamato in causa, argomento principe diventa quello di ridurre l’ammontare dei tributi locali, che pesano come un macigno sulla testa dei cittadini e delle imprese, attraverso la riduzione della spesa dell’Ente e dei costi di alcuni servizi erogati al cittadino come quello della raccolta dei rifiuti.
Sull’argomento, mentre dal punto di vista amministrativo lo scorso 31 ottobre sono stati attivati sulla carta gli SRR che, al posto delle ATO, si occuperanno della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti attraverso gli ARO (Ambito di Raccolta Ottimale), da quello pratico ancora, ad oggi, non si parla di raccolta differenziata che consentirebbe di abbattere notevolmente i costi anche per il cittadino. A tal proposito, ne abbiamo parlato con l’Architetto Salvo Patané, Vice Sindaco ed assessore con delega all’Ecologia al quale abbiamo chiesto quando verrà avviata la differenziata.
«Dopo la costituzione dell’ARO, coincidente con il territorio comunale – ci spiega il vice Sindaco – sarà possibile indire una nuova gara d’appalto che prevede, ovviamente, la raccolta differenziata. Abbiamo elaborato, con risorse interne all’Ente, senza fare ricorso a figure professionali esterne (e con un risparmio medio tra 8/12 mila Euro), un Piano che il funzionario esaminatore nel corso di un mio recente incontro a Palermo ha definito “ottimo”. A giorni, attendiamo l’approvazione. Il contraente del nuovo servizio, avrà davanti un Piano che prevede il “porta a porta” nelle aree centrali della città, con una tipologia abitativa che consente d’individuare ad ogni porta un utente, e con ecopunti per le aree di espansione con edilizia plurifamiliare e condominiale. La raccolta differenziata la avvieremo con il nuovo appalto. Prevediamo tra gennaio e febbraio 2014».
– A Giarre, quindi l’ARO coincide con il territorio comunale. Come mai la Giunta Comunale, nella fase di costituzione non ha cercato sinergie con gli altri Comuni limitrofi, per ottimizzare i costi del servizio?
«La scelta di camminare da soli, ci è sembrata la migliore dal punto di vista del rapporto territoriale, anche in relazione al costo del servizio che, in questi mesi, siamo già riusciti a ridurre. Altra cosa è, invece, l’accesso alle piattaforme per la lavorazione e il conferimento del differenziato (in primo luogo vetro, plastica, alluminio e carta), dove le economie di scala dovrebbero essere al centro delle attenzioni delle SRR. L’obiettivo è quello di mettere in moto un’economia basata sul trattamento e la vendita ai vari Consorzi nazionali di filiera del differenziato. Secondo stime di esperti, a pieno regime potrebbero svilupparsi in regime imprenditoriale e/o cooperativistico, parecchie opportunità di lavoro».
– Un beneficio per la collettività potrebbe arrivare anche dalla raccolta del cartone, depositato giornalmente dalle imprese commerciali e prelevato, da diverso tempo, da persone non autorizzate.
«L’ATO ha sempre lamentato un danno di parecchie decine di migliaia di euro all’anno per la raccolta “abusiva” di carta e cartone da parte di soggetti non autorizzati. È vero; si consideri però che ciò ha impedito il formarsi di discariche incontrollate presso i negozi della città e nei punti nevralgici in corrispondenza delle attività commerciali che, con la qualità del servizio che abbiamo conosciuto, non era facile evitare. Con il nuovo capitolato tutto cambierà e la Ditta incaricata prenderà accordi con la filiera commerciale per il ritiro negli orari che si dovranno concordare».
– E a riguardo i costi sostenuti dall’Ente per il servizio, con la raccolta differenziata si dovrebbero ottenere dei risparmi che potrebbero essere rigirati agli utenti. A quanto ammonterebbe tale risparmio, ipotizzando il raggiungimento di una differenzazione superiore al 50%?
«A regime, stimiamo un risparmio di circa un milione di Euro su base annua. L’entità dipenderà da molti fattori: dai criteri di efficienza e di puntualità con i quali sarà espletato il servizio, dai comportamenti dei singoli nel rispetto degli orari di conferimento e dallo sviluppo di una coscienza ambientale che vede nei Centri di Raccolta Comunali (CCR) e in quelli di riuso, il vero motore della raccolta differenziata».
Purtroppo, la questione dei rifiuti a Giarre è sempre stata assai complessa. A proposito dell’isola ecologiche un articolo, comparso quale settimana fa su questa testata, comunicava la scelta dell’ex discarica di Sciara (vedi foto) come luogo individuato dalla Giunta Comunale per la realizzazione dell’isola ecologica. Tale luogo era stato individuato perché prevedeva un iter più breve rispetto al progetto di isola a Trepunti, presumibilmente arenato, sin dal 2010, negli uffici della Regione per la Valutazione Strategico Ambientale (VAS). Tuttavia, anche le procedure per la realizzazione dell’isola ecologica a Sciara sembrano complesse, tant’è che l’area è soggetta a bonifica; ma prima della bonifica occorrerebbe il finanziamento per la fase di “caratterizzazione”, ossia l’analisi dei materiali scaricati negli scorsi anni all’interno dell’area, a cui farebbe seguito la fase di “bonifica” vera a propria. A riguardo, il nodo consiste nel fatto che, sebbene la Regione sia disponibile a concedere il finanziamento, non è possibile erogarlo se prima il Comune di Giarre non chiude la fase di messa in sicurezza, “formalmente” chiusa nel 2010 ma le cui carte sembrano rimaste, inspiegabilmente, presso l’Ufficio tecnico del nostro Comune. Quali le motivazioni per cui tale incartamento non è stato trasmesso? Anche questo vedremo di chiarirlo nelle prossime settimane. Nel frattempo, chi vorrà approfondire aspetti del servizio di raccolta di rifiuti, potrà partecipare all’incontro dibattito che il movimento politico “Città Viva” del Presidente Angelo D’Anna organizzerà mercoledì 18 dicembre alle ore 19:30 presso la sala Messina (ex Pescheria).
Armando Castorina