La giornata più lunga della vertenza Buda Sag è stata quella di ieri. Vissuta dai lavoratori in un clima di grande tensione. La protesta in piazza Duomo, poi l’occupazione pacifica della chiesa Madre e, infine, nella tarda mattinata di un sabato caldo, l’incontro in piazza Bonadies con l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone.
L’esponente del governo regionale ha tracciato una precisa road map. Domani lunedì la revoca delle concessioni alle due società consorelle Buda Sag e giovedì prossimo il passaggio della gestione operativa all’Ast, l’azienda siciliana trasporti che rileverà anche le storiche tratte.
Ieri il coordinatore Faisa Cisal Ugo Sergio Crisafulli ha attaccato frontalmente il sindaco Angelo D’Anna che non ha mai seguito da vicino la vicenda, mantenendo freddezza e distacco dai lavoratori che da 2 anni non percepiscono lo stipendio. “Un sindaco – ha detto Crisafulli – che non si è accorto che nel suo territorio da quasi 50 giorni è stato sospeso il servizio di trasporto, creando pesanti disagi all’utenza dell’area jonica. Decine di cittadini che non possono raggiungere Giarre e i paesi del circondario in assenza dei bus”.
Crisafulli ha invitato il primo cittadino giarrese a farsi portavoce perché venga convocato con urgenza un Consiglio comunale straordinario.
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