Depuratore di Mascali, le repliche dei sindaci Messina e Caragliano -
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Depuratore di Mascali, le repliche dei sindaci Messina e Caragliano

Depuratore di Mascali, le repliche dei sindaci Messina e Caragliano

Nei giorni scorsi il leader del gruppo politico Mascali C’è, Giuseppe Cardillo, ha denunciato l’atteggiamento del sindaco di Mascali Luigi Messina che, a suo dire, avrebbe “supinamente avallato e accettato che due nuovi Comuni di Zafferana e Santa Venerina scarichino i loro liquami nel depuratore consortile a S.Anna di Mascali”.

Nella sua denuncia Cardillo ha chiarito come “nelle intenzioni e nei programmi i due comuni avrebbero dovuto tradurre i propri liquami in un nuovo depuratore, da realizzare in contrada Femmina morta, a sud di Riposto, ma che il sindaco di Riposto Enzo Caragliano avrebbe escogitato tale espediente, in tal modo evitando che i reflui fossero scaricati nel suo comune e spostandoli in quello di Mascali, approfittando della subalternità del sindaco di Messina.

Cardillo ha invitato il sindaco Messina a “tornare indietro nella scelta fatta, perché questa scelta comporterebbe per il comune di Mascali, già vituperato da una fallimentare gestione dei rifiuti, il tracollo della vocazione turistica, con buona pace degli operatori che hanno investito nel settore sopportando tanti sacrifici, e si tradurrebbe in un colpo mortale all’economia comunale”.

Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano risponde alle accuse di Cardillo definendo “le sue accuse gratuite prive di fondamento sull’ipotesi progettuale di convogliare nel depuratore consortile di Sant’Anna i reflui dei Comuni di Santa Venerina e Zafferana. Accuse peraltro pretestuose, strumentali, che hanno solo l’obiettivo di conquistare qualche titolo sui giornali, benchè ogni asserzione di Cardillo – per quanto grave – si commenti da sola. Cardillo mi attribuisce poteri di affabulatore, condizionando il sindaco di Mascali nelle proprie scelte paventando oscuri scenari dietro quella che viene definita dal candidato sindaco Cardillo come una decisione scellerata. Una affermazione grave quanto infondata.  Come si ricorderà nel marzo scorso, a Mascali, nell’aula consiliare del municipio, alla presenza dei sindaci dei rispettivi comuni consorziati, compreso Fiumefreddo, di cui Cardillo è vice sindaco, è stato illustrato lo studio di fattibilità del trasferimento dei reflui di Zafferana Etnea e Santa Venerina dall’agglomerato di Acireale all’impianto di depurazione di Mascali. Già in quella circostanza, ma anche pubblicamente in altre riunioni operative, ho ribadito, non certo per ragioni di opportunità  che  l’originaria scelta di realizzare un depuratore in contrada Femmina Morta, avrebbe arrecato un grave danno all’espansione turistica dell’intero territorio. Mascali compresa. Preciso che la presenza del sindaco del Comune di Fiumefreddo alle riunioni che hanno avuto per tema il depuratore viene indirettamente citata solo per ribadire che ai predetti tavoli, nei quali è stato deciso di potenziare l’impianto di S.Anna, hanno partecipato tutti i Comuni interessati”.

E in ordine all’ipotesi di far confluire i reflui dei comuni di Zafferana e S.Venerina al depuratore di S.Anna, era stato ribadito – anche dallo stesso sindaco di Mascali, in totale autonomia – che tale soluzione, giudicata da tutti come la più adeguata per i benefici tangibili, era subordinata al potenziamento del depuratore di Sant’Anna e, fattori imprescindibili, sono: la realizzazione della condotta sottomarina e l’allaccio delle reti dei vari Comuni con l’impianto consortile. La presenza del sindaco del Comune di Fiumefreddo alle riunioni che hanno avuto per tema il depuratore – rimarca il sindaco Enzo Caragliano – non l’ho espressamente citata solo per ribadire che ai predetti tavoli, nei quali è stato deciso di potenziare l’impianto di S.Anna, hanno partecipato tutti i Comuni interessati.

Invito il candidato Cardillo, legittimato a condurre la propria campagna elettorale, ad evitare di muovere accuse infondate, prendendo in esame un tema delicato come il depuratore, favorendo un pericoloso procurato allarme”.

Il sindaco di Mascali Luigi Messina conferma quanto scritto da Caragliano rassicurando che “Zafferana e Santa Venerina non saranno allacciati al depuratore consortile di S.Anna se non dopo che quest’ultimo verrà potenziato, verrà realizzata la condotta sottomarina e le reti fognarie mancanti. Ad oggi, neanche i 5 Comuni che fanno parte del consorzio di depurazione liquami (Giarre, Mascali, Riposto, Fiumefreddo e S.Alfio) possono allacciare nuove utenze e in ogni caso – spiega Messina – l’incidenza della quantità di reflui dei due nuovi comuni è irrisoria. L’utenza, grazie al potenziamento dell’impianto, otterrà maggiori vantaggi e minori costi di gestione”.

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