A Belpasso avviato il percorso per la creazione di un ambulatorio veterinario per randagi -
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A Belpasso avviato il percorso per la creazione di un ambulatorio veterinario per randagi

A Belpasso avviato il percorso per la creazione di un ambulatorio veterinario per randagi

Il Comune di Belpasso ospiterà un ambulatorio veterinario intercomunale per la microchippatura dei cani di proprietà e la sterilizzazione dei randagi”. Il sindaco Caputo: “La Giunta ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa che dovrà essere ratificato dai Comuni di Mascalucia, Nicolosi, Ragalna e Camporotondo”.

Ai fini di arginare le problematiche legate al randagismo, il Comune di Belpasso si appresta ad ospitare un ambulatorio veterinario intercomunale. Ad annunciarlo il sindaco di Belpasso Carlo Caputo: “Nei giorni scorsi – ha spiegato il primo cittadino – la Giunta comunale ha deliberato lo schema di Protocollo d’intesa tra il nostro ente ed i Comuni di Mascalucia, Nicolosi, Ragalna e Camporotondo per la fruizione di un nuovo presidio di Igiene Urbana Veterinaria che avrà sede proprio a Belpasso in via Prima Retta Ponente. Il protocollo d’intesa ovviamente dovrà essere approvato anche dagli altri Comuni, ma in base agli incontri preliminari avuti fino ad ora sono fiducioso che si possa arrivare ad un esito positivo in poche settimane”. L’ambulatorio veterinario si occuperà principalmente della microchippatura dei cani di proprietà e della sterilizzazione dei randagi: “Nell’ambulatorio – spiega Santi Borzì, assessore con delega al randagismo – opererà personale dell’Asp di Catania, che sarò coadiuvato nella gestione della struttura da volontari del territorio. Ogni Comune contribuirà in maniera paritaria alle spese di gestione dell’ambulatorio, spese che comunque non supereranno la quota di € 3.000 annue per ogni Ente. Il Comune di Belpasso sarà capofila di questa iniziativa e non è da escludere che, oltre ai 5 Enti già presenti nel Protocollo d’Intesa, nelle prossime settimane si possa aggiungere anche il Comune di Biancavilla: la costituzione dell’ambulatorio e il consequenziale inizio delle sterilizzazioni dei randagi è, a nostro modo di vedere, l’unico vero modo per porre ottenere risultati concreti contro il fenomeno del randagismo nell’arco del medio e del lungo periodo”.

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